Un uomo di 61 anni di Napoli, P.F.A, è stato condannato in primo grado a 9 mesi di reclusione (con la sospensione condizionale) per truffa informatica e al pagamento di una multa di 500 euro.
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L’uomo ha approfittato della malattia della sorella, una 66enne residente a Montebelluna, per rubarle quasi 10mila euro dai suoi conti correnti.
Nel 2016, la donna era stata ricoverata in ospedale per una forma molto aggressiva di meningite. Il fratello, che a suo dire si trovava in difficoltà economiche, si era trasferito a casa sua per assisterla.
La donna, fidandosi di lui, gli aveva fornito le password per accedere al suo home banking. Il 61enne ne ha approfittato per bonificare due somme di denaro, per un totale di 9.800 euro, sul proprio conto corrente.
Al suo ritorno a casa, la donna si è accorta del furto e ha sporto denuncia contro il fratello.
Nel corso del processo, l’uomo ha ammesso le proprie responsabilità e si è impegnato a restituire il denaro rubato. Tuttavia, ha mantenuto solo in parte la sua promessa.
Il giudice, pur riconoscendo le attenuanti generiche, ha ritenuto che la gravità del reato, aggravata dalla minorata condizione della donna, non potesse essere compensata.
Il fratello è stato condannato a 9 mesi di reclusione (con la sospensione condizionale) e al pagamento di una multa di 500 euro. Dovrà inoltre restituire alla sorella il denaro rubato.
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