L’auto di don Luigi Merola, rubata la notte del 24 aprile a Marano, è stata ritrovata ieri pomeriggio a Scampia dagli agenti della squadra mobile. Lo ha reso noto lo stesso sacerdote sulla pagina Facebook della Fondazione A voce d’e creature di cui è presidente.
Il furto era avvenuto sotto casa di don Luigi, in una zona dove, come denuncia il sacerdote, “tutte le notti rubano tra le 10 e le 15 auto”. Nonostante la “vigilanza dinamica” e l’assenza di telecamere di videosorveglianza, l’auto è stata ritrovata grazie all’aiuto di una signora che abita nello stesso palazzo di don Luigi e che ha notato la vettura parcheggiata lungo il marciapiede all’interno di un parco, in via Oliviero Zuccarini.
La vettura, una Smart, è stata rinvenuta non marciante, senza centralina e con il bloccasterzo smontato. Don Luigi ha espresso la sua preoccupazione per il raid e ha lanciato un appello alle autorità affinché facciano di più per contrastare i furti d’auto nella zona.
Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha convocato per lunedì alle 12.30 il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per discutere, tra l’altro, del furto dell’auto di don Luigi Merola.
L’episodio rappresenta l’ennesimo atto intimidatorio nei confronti di don Luigi Merola, da tempo impegnato in attività di contrasto alla criminalità organizzata. A novembre, dopo la visita del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, gli furono rubati gli attrezzi del laboratorio di pizzeria; a febbraio, un tentativo di furto dei motorini degli educatori; a inizio aprile, la sua auto fu vandalizzata con il furto del lampeggiante.
Nonostante le intimidazioni, don Luigi Merola non demorde e continua il suo impegno a favore della legalità. “Io non mollo, non farò neppure un passo indietro”, ha scritto in un post su Facebook. “Chiedo ai miei sostenitori e imprenditori di aiutarmi a comprare subito una nuova auto. Insieme siamo più forti”.
Articolo pubblicato il giorno 27 Aprile 2024 - 12:03