Un’operazione di controllo condotta dal Nucleo Carabinieri Forestale di Marcianise ha portato al sequestro di un autocarro impiegato nel trasporto illecito di rifiuti speciali non pericolosi nel comune di Teverola. L’azione rientra in una più ampia campagna di contrasto alle violazioni ambientali relative alla gestione dei rifiuti.
Durante l’intervento, i militari hanno individuato un veicolo di proprietà di una ditta edile che trasportava terre provenienti da scavi, coperte da un telo, senza le necessarie autorizzazioni. Il conducente del mezzo non è stato in grado di fornire documenti che comprovassero la tracciabilità dei materiali né un certificato di analisi che ne attestasse la non pericolosità.
Le normative ambientali stabiliscono che terre e rocce da scavo possono essere riutilizzate solo se non contengono inquinanti oltre i limiti consentiti e se è garantita la loro tracciabilità, con una comunicazione preventiva alle autorità competenti. Il veicolo in questione non era registrato all’Albo dei Gestori Ambientali, requisito indispensabile per il trasporto di rifiuti speciali.
Di conseguenza, il conducente è stato ritenuto responsabile di gestione illecita di rifiuti speciali, un reato previsto dal Testo Unico Ambientale. A seguito di queste violazioni, i carabinieri hanno sequestrato l’autocarro e il carico di rifiuti, deferendo il conducente all’Autorità Giudiziaria, che dovrà rispondere delle accuse in stato di libertà.
Articolo pubblicato il giorno 30 Aprile 2024 - 10:44