“Behind” al Cinema Pierrot di Napoli il 9 aprile.
Un anno di lavoro sulla realtà virtuale e sul metaverso tra laboratori di cinema, proiezioni, incontri formativi, percorsi di conoscenza del territorio con 150 studenti e 14 docenti. Questo il quadro finale del progetto “L’Avatar – Esplorare il metaverso con il cinema” realizzato a Napoli dall’Istituto Comprensivo “61 Sauro Errico Pascoli” di Secondigliano con l’Istituto Comprensivo “83 Porchiano Bordiga” di Ponticelli insieme ad Arci Movie, l’associazione Arteteca con il supporto della società di produzione Colibrì Film, nell’ambito del piano “Cinema e immagini per la Scuola 2022” promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Il progetto è stato un percorso didattico/produttivo incentrato sulla conoscenza del territorio, reale e virtuale, con cui si è agito in due aree di Napoli, Secondigliano e Ponticelli, in cui c’è un alto rischio di dispersione scolastica. L’esito di questo lungo percorso è stato la produzione di un lungometraggio, “Behind”, realizzato con diversi registri cinematografici tra documentario, realtà virtuale, realtà aumentata e finzione. Sarà presentato ai dirigenti scolastici, agli studenti e alle studentesse con le loro famiglie in presenza delle tutor di progetto e degli insegnati che hanno partecipato alle attività: appuntamento per martedì 9 aprile alle ore 16 al Cinema Pierrot di Ponticelli (via De Meis 58, ingresso gratuito).
Il regista Nazareno M. Nicoletti ha curato la supervisione didattica del percorso e della produzione insieme al docente esperto per la grafica e la realtà immersiva Claudio D’Avascio. Gli studenti hanno esplorato il mondo della virtualità attraverso visori e videogiochi mentre, parallelamente, venivano attivati percorsi di conoscenza del territorio. Gli strumenti digitali sono stati una chiave per illuminare spazi e angoli introspettivi degli studenti che hanno contribuito, con brani e testi personali, a individuare nelle “relazioni sentimentali” il tema del film dal titolo “Behind”. Il filo rosso del racconto è la storia di fantasia di una ragazza che si finge uomo per dichiararsi a un’amica e per farlo chiede aiuto a un coetaneo conosciuto su internet. La storia di fantasia si interseca con le interviste agli studenti delle due scuole che parlano dell’amicizia e dell’amore, lasciando forse trasparire una “confusione” sentimentale che è esistenziale e tipica della loro età. Il racconto ha preso a esempio “Comizi d’amore” di Pasolini, calato nella realtà di oggi, con un originale cortocircuito tra realtà, finzione e rappresentazione che resta, anch’esso, irrisolto.
La sinergia tra gli enti in campo, a partire dai due istituti scolastici, “Sauro Errico Pascoli” e “Porchiano Bordiga”, promotori del progetto è stato l’elemento caratterizzante del percorso.
“Lavorare con le scuole e gli studenti attraverso il cinema – affermano Antonio Borrelli, responsabile scientifico del progetto, e Roberto D’Avascio, presidente di Arci Movie – è da sempre una missione educativa di Arci Movie. in questo caso i nostri ragazzi, tra Ponticelli e Secondigliano, hanno realizzato non un piccolo corto, ma un film, ed anche molto impegnativo, raccontando i loro sogni e desideri dentro un universo di realtà virtuale. È stato un bellissimo esperimento di educazione ai più moderni linguaggi del cinema”.
“Fare cinema a scuola – sottolinea Piero De Luca, dirigente scolastico dell’I.C. Sauro Errico Pascoli – è ancora una chiave fondamentale per educare le giovani generazioni a comprendere e decodificare la realtà del loro presente. L’educazione all’immagine rappresenta una pratica e una riflessione sul mondo contemporaneo che, lungi dal ridurre il cinema a veicolo di mero contenuto, favorisce al contrario uno sguardo complesso su quello che è un linguaggio specifico e un’arte da decodificare e comprendere anche dal punto di vista estetico e formale, ed in grado di restituire la capacità di sviluppare nuove narrazioni per la trasformazione della società. È questo il senso del progetto che abbiamo proposto ad un gruppo di giovani studentesse e studenti, che si sono tuffati in questa esperienza con passione contagiosa ed in grado di rompere molti stereotipi La didattica non si interroga probabilmente a sufficienza su cosa sia il ‘pensiero visuale’, il processo che mette in atto o fa dell’immagine il centro della propria azione e non solo l’ancella di contenuti verbali. Scardinare a poco a poco la programmazione tradizionale, il linguaggio della metodologia adottata, le lezioni in aula, favorendo trasversalità e pensiero critico, diviene però quanto mai cruciale. Ci auguriamo, con questo percorso, di aver gettato nello stagno un sasso in grado di smuovere antiche resistenze, restituendo alla scuola il suo ruolo più pieno di interprete attiva dei cambiamenti che avvengono nella società”.
“Il progetto – aggiunge Colomba Punzo, dirigente scolastica dell’I.C. Porchiano Bordiga – è stato interessante ed impegnativo da diversi punti vista. In relazione agli aspetti logistici ed organizzativi i ragazzi sono stati impegnati sia in orario curricolare che extra ed anche nelle ore serali per alcune riprese, ciò ha richiesto grande disponibilità ai docenti tutor che hanno accompagnato gli studenti durante tutto il percorso e anche un’organizzazione flessibile della giornata scolastica per consentire uscite o entrate in orari differenziati. I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo e continuità, affrontando con serietà l’impegno e in particolare le riprese che sono state abbastanza impegnative anche dal punto di vista del coinvolgimento emotivo e psicologico. Siamo certi che il montaggio e la visione del film restituiranno pienamente il “senso” complessivo dell’attività svolta, facendo meglio comprendere la complessità della costruzione cinematografica. Ci piace immaginare inoltre, che questa produzione possa rappresentare in maniera significativa e bella la vita, i sogni ed i desideri dei nostri ragazzi di periferia, nel frattempo ci abbiamo messo tutto il nostro impegno.”
Hanno partecipato alla produzione di Behind:
STUDENTI
– Per l’I.C. 61 Sauro Errico Pascoli, Cristian Amendola, Sara Baggetta, Alessia Di Maro, Martina Guarracino, Ilaria Martino, Cristian Merolla, Flavia Millino, Giulia Narducci, Saverio Narducci, Asya Raimo, Emanuele Rinaldi, Felicity Romano, Claudia Schiavone
– Per l’I.C. 83 Porchiano Bordiga, Vlada Blazhuk, Delia Cipullo, India Cocchio, Maria Fele, Anna Flaminio, Salvatore Gatto, Miriam Gargiulo, Anthony Lombardi, Mariarosaria Napolano, Assunta Sacco, Angela Sito, Nunzia Vastano, Elena Vestoso, Rossella Volatile
INSEGNANTI
Giovanna Giugliano, Lara Manganiello, Antonella Martano, Marzia Mazzone, Giovanna Borrelli
“L’Avatar – Esplorare il metaverso con il cinema” è un progetto dell’I.C. Sauro Errico Pascoli con l’I.C. 83 Porchiano Bordiga” di Ponticelli insieme ad Arci Movie, Arteteca e Colibrì Film realizzato nell’ambito del bando scuole 2022 “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione”, linea 3 “Visioni Fuori-Luogo” del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Articolo pubblicato il giorno 8 Aprile 2024 - 11:30