“Penso che non sia opportuno ingaggiare battaglie ideologiche di natura politica su questi argomenti, ma piuttosto guardare al bene e agli interessi reali degli studenti e dei docenti.
In questo senso, è importante valutare caso per caso, nelle singole scuole, se sia opportuno rispettare certe date significative per gli studenti di diverse religioni, quando ci sono numerose presenze di alunni provenienti da altre fedi.
Applaudirei alla possibilità di interrompere le lezioni per il Ramadan, ad esempio, in presenza di un considerevole numero di studenti musulmani.”
Così si è espresso l’arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, monsignor Andrea Bellandi, nel consueto appuntamento “9 minuti con l’Arcivescovo”, in risposta alla disposizione della Regione Campania che consente alle scuole del territorio di sospendere le lezioni in occasione della festa di fine Ramadan, qualora ci fossero numerose presenze di alunni musulmani.
Secondo monsignor Bellandi, “le istituzioni scolastiche dovrebbero tendere a favorire il riconoscimento che l’elemento religioso è parte integrante dell’educazione dei ragazzi, e quindi tenere conto delle date più significative.
Purtroppo, a volte non vedo questa attenzione. Anche nell’ambito cattolico, per esempio, ci sono esami in date importanti come il Venerdì Santo. Dovrebbe esserci un rispetto per tutte le fedi e prendere decisioni basate sul rispetto reciproco anziché su dispute di altra natura.”
Articolo pubblicato il giorno 26 Aprile 2024 - 14:15