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Processo Impagnatiello, amica: “Giulia voleva diventare mamma, pronta a lasciarlo”

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“Nel momento in cui Giulia ha scoperto di essere incinta, abbiamo assistito a numerosi cambi di opinione. L’imputato ha citato problemi finanziari, alternando quotidianamente un ‘sì’, ‘no’, poi di nuovo ‘sì’, seguito da un altro ‘no’.

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iulia avrebbe voluto tenere il bambino ad ogni costo, era entusiasta della gravidanza e si sentiva pronta a essere madre. Tuttavia, nei mesi successivi ha vissuto un periodo difficile a causa della mancanza di supporto da parte del suo compagno, si sentiva abbandonata”.

Questo è quanto racconta Sara, amica e collega di Giulia Tramontano da tre anni, nell’aula del tribunale di Milano, dove Alessandro Impagnatiello è imputato per l’omicidio della compagna incinta del piccolo Thiago.

La testimone descrive le frequenti discussioni che si sono verificate “soprattutto nell’ultimo anno” nella giovane coppia, il tradimento confessato e poi “ritrattato” dall’imputato, le numerose richieste di aborto da parte di lui “ripetute più volte all’inizio”, alle quali Giulia “non avrebbe mai voluto sottostare”, i dolori addominali lamentati dalla 29enne fino agli scambi di messaggi il 27 maggio scorso, giorno del delitto, quando Giulia viene contattata da un’altra ragazza e scopre la relazione parallela di un anno.

Verso le 17.30 di quel giorno, Giulia scrive a Sara che “sarebbe tornata a casa (a Senago, ndr) per porre fine alla situazione e sarebbe tornata subito a Sant’Antimo (Napoli), dalla sua famiglia. Questa era la decisione di Giulia”. La sera dell’omicidio di Giulia, Sara invia alle 21.50 l’ultimo messaggio, ma “quell’abbraccio non è mai stato letto”.

Il giorno successivo, Impagnatiello contatta Sara per chiedere informazioni su Giulia, ma non riceve risposta e si rivolge alla sorella di Giulia. “Qualche minuto dopo, la madre di lui mi informa tramite Instagram che era dai carabinieri e chiede se potessi fornire informazioni su Giulia. Lunedì (due giorni dopo l’omicidio, ndr) Impagnatiello mi chiede se Giulia è arrivata in ufficio”,ha concluso la testimone.


Articolo pubblicato il giorno 11 Aprile 2024 - 13:31



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