Il Consiglio comunale di Acerra ha deliberato a favore del risarcimento per il danno ambientale subito a causa della condanna per disastro ambientale degli imprenditori locali, i fratelli Pellini.
La sentenza ha imposto il risarcimento del danno, ma la determinazione dell’entità del danno deve avvenire in sede civile. Tuttavia, il Ministero dell’Ambiente è l’unica parte civile ammessa a esercitare il danno pubblico ambientale.
Il documento approvato dal Consiglio comunale prevede che il sindaco richieda al Ministro dell’Ambiente di attivare azioni per il risarcimento del danno ambientale accertato con sentenza definitiva del 29 dicembre 2017.
In caso di inattività, si procederà entro 30 giorni con azioni legali. Il sindaco trasmetterà la deliberazione alla Commissione Europea come denuncia di possibile infrazione della direttiva del Parlamento Europeo sulla responsabilità ambientale.
Il sindaco Tito d’Errico sottolinea l’importanza di fare chiarezza su questa vicenda complessa e l’impegno dell’amministrazione comunale nel perseguire il risarcimento per i danni ambientali subiti, garantendo così un futuro migliore alle generazioni successive.
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