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Ospedale di Nola, parente di un paziente distrugge tutto con una spranga e ferisce due vigilantes ed un infermiere.

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Vetri in frantumi, due vigilantes e un infermiere feriti: questo è il triste epilogo di un’aggressione avvenuta all’interno di un ospedale nel napoletano.

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L’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” ha reso pubblico l’incidente avvenuto presso l’Ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, in cui un parente di un paziente ha causato il caos armato di una spranga di ferro.

Nel cuore della notte, il parente di una paziente ha cercato di entrare nell’area di osservazione breve intensiva per visitare il proprio familiare. Di fronte al rifiuto del personale di sicurezza, l’uomo ha reagito in modo violento: uscito all’esterno, ha preso una spranga di ferro e ha iniziato a distruggere tutto ciò che gli si parava davanti.

Nella colluttazione che ne è seguita, l’infermiere di turno e due guardie giurate sono rimasti feriti dalle schegge, mentre l’aggressore è riuscito a fuggire, lasciando dietro di sé solo distruzione e paura.

“Ci auguriamo che i soggetti protagonisti di questi episodi vengano puniti mentre alla vigilanza e al personale sanitario va la nostra solidarietà”, dichiara il deputato dell’alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli.

“Siamo, però convinti che medici ed infermieri siano alquanto stanchi di vivere costantemente nel terrore e che le parole di solidarietà, le quali giungono da ogni parte in questi casi, non gli bastino più, naturalmente. In 2 anni secondo le 75 società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari (FoSSC) ci sono 32.500 posti in meno negli ospedali il che ha aumentato la pressione sociale e l’esasperazione della popolazione.

Bisogna assolutamente aumentare le risorse per la sanità pubblica e contemporaneamente proteggere i presidi ospedalieri.

E’ da tempo che abbiamo lanciato l’allarme, un campanello che questo Governo sembrava aver udito, date le promesse fatte sui presidi fissi di polizia nei p.s., ma l’apparenza non corrisponde alla realtà dei fatti.

Ogni giorno che passa, senza che si intervenga e decida far presidiare le strutture ospedaliere si prevedano condanne dure per i violenti e gli aggressori, ci avvicina inesorabilmente ad un’ipotetica, ma sempre più probabile, tragedia. Si vuole arrivare a questo?”


Articolo pubblicato il giorno 18 Aprile 2024 - 14:05


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