<em>“Mi definisco determinato”.Così Victor Osimhen, attaccante del Napoli, che a Betsson Sport ha riflettuto sul suo percorso calcistico. “Sono quel tipo di persona che non si arrende mai, in qualsiasi circostanza mi trovo.
Cerco sempre di impegnarmi al massimo per raggiungere quello che mi sono prefissato”.
La stagione appena trascorsa è stata amara per il Napoli, ma Osimhen non ha mai perso la sua determinazione. “Ho segnato 15 gol in 28 partite, nonostante due periodi di assenza”, rivela. “Prima per infortunio, poi per rappresentare la mia nazionale alla Coppa d’Africa”. Parlando dei tifosi del Napoli, Osimhen non risparmia elogi: “Sono straordinari”, dice con convinzione.
“Quando devo cercare una parola per descriverli resto senza parole perché sono assolutamente travolgenti.E’ elettrizzante, una città così grande che prende il calcio così seriamente e il modo in cui i tifosi supportano la squadra è veramente da non credere”. Il giocatore nigeriano rivela anche il suo rituale prepartita: “Prima di tutto dico le mie preghiere”, afferma.
“Visto che sono molto credente, e ascolto alcune canzoni che mi motivano.
Poi, ripenso alla partita precedente, a tutti gli errori che ho fatto così da poterli correggere.Se non segno comunque provo ad aiutare la squadra, provo a difendere, provo a vincere e a combattere per loro sul campo”.
Quando gli è stata posta la domanda sul momento più significativo della sua carriera, Osimhen ha ricordato il suo trasferimento allo Charleroi in Belgio. “Quello è stato davvero il momento che mi ha fatto diventare il Victor Osimhen che vedete ora”, rivela. “Prima, quando mi sono trasferito al Wolfsburg, volevo tanto cominciare a giocare, ma anche imparare perchè mi sono trasferito come un giovane attaccante e avevo bisogno di tempo per trasformarmi nel giocatore e nell’uomo che volevo diventare”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Aprile 2024 - 16:35 / di Cronache della Campania