È iniziata oggi presso la Corte d’Assise di Napoli la prima udienza del processo d’Appello per l’omicidio di Nicola Zeppetelli, 40enne di Cervinara ucciso il 29 luglio 2022.
Imputati sono Alessio Maglione, 32 anni, e Giuseppe Moscatiello, 24 anni, entrambi di Cervinara, già condannati in primo grado a 30 anni di reclusione per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi.
Durante l’udienza, la signora Assunta Marro, madre della vittima, assistita dall’avvocato Vittorio Fucci, ha depositato presso la Corte un manoscritto scritto da persona ignota. Il contenuto del manoscritto è al momento top secret e verrà esaminato dai giudici durante il processo.
Le richieste dell’accusa e delle parti civili
Il Procuratore Generale, condividendo la linea sostenuta dai difensori delle parti civili, ha chiesto la conferma della condanna a 30 anni di carcere per Maglione e Moscatiello. L’avvocato Fucci, legale della famiglia Zeppetelli, ha ribadito la richiesta di giustizia per la vittima e la conferma della sentenza di primo grado.
Gli imputati, Maglione e Moscatiello, erano presenti in aula e sono stati difesi dagli avvocati Pasquale Napolitano, Luigi Petrillo e Giulia Cavaiuolo. I loro legali hanno contestato la ricostruzione dei fatti sostenuta dall’accusa e hanno chiesto l’assoluzione dei loro clienti.
L’udienza è stata rinviata al prossimo 11 aprile per le discussioni dei difensori delle parti civili e degli imputati.
Articolo pubblicato il giorno 4 Aprile 2024 - 16:17