L’esame autoptico si preannuncia cruciale per determinare le esatte cause del decesso di Francesco Vanacore, 62 anni, originario di Vico Equense, sulla Costiera Sorrentina. Vanacore è spirato lunedì pomeriggio nel reparto di rianimazione del II Policlinico di Napoli, seguito a una violenta alterco con alcune guardie giurate all’entrata dell’ospedale universitario napoletano.
Sull’incidente sono in corso approfondite indagini da parte dei Carabinieri, sotto la supervisione della Procura di Napoli. Il magistrato inquirente, il sostituto procuratore Mariangela Magariello della sezione IV – Fasce Deboli, coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, ha provveduto ad iscrivere nel registro degli indagati quattro vigilanti, accusati di omicidio preterintenzionale.
Parallelamente, l’ente ospedaliero ha avviato una propria indagine interna per fare piena luce sull’accaduto. Tuttavia, l’assenza di registrazioni video complica notevolmente le indagini. È emerso infatti che le telecamere di sicurezza, sebbene presenti, non erano operative a causa della mancata rinnovazione del contratto di appalto, scaduto circa un anno fa. Questa lacuna nelle misure di sicurezza solleva ulteriori questioni sull’efficienza e sulla gestione degli strumenti di sorveglianza all’interno delle strutture ospedaliere.
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