L’immagine del Colosseo postata su X dal ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha generato molta preoccupazione e ha suscitato reazioni contrastanti, anche se il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha cercato di smorzare i toni e di evitare allarmismi.
Il post di Katz, accompagnato dall’immagine del Colosseo, voleva mettere in guardia l’Occidente sui rischi di sottovalutare le minacce dell’Iran e sull’importanza di prendere decisioni chiare e schierarsi al fianco di Israele.
Nel suo messaggio, Katz ha scritto: “Il recente attacco dell’Iran a Israele è solo un’anteprima di ciò che le città di tutto il mondo possono aspettarsi se il regime iraniano non verrà fermato”. Ha aggiunto che il mondo dovrebbe dichiarare il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica come organizzazione terroristica e sanzionare il programma iraniano di missili balistici, prima che sia troppo tardi.
Oltre al Colosseo, Katz ha pubblicato un video che mostrava la Torre Eiffel come possibile bersaglio, con lo slogan “La rivoluzione iraniana: in arrivo in una città vicino a te. Fermiamo l’Iran prima che sia troppo tardi.”
Il ministro Tajani ha cercato di placare le tensioni sottolineando che non crede che ci sia un rischio di attacco all’Occidente da parte dell’Iran, sebbene riconosca che l’Iran commetta errori gravi, come fornire droni alla Russia e armi a Hezbollah.
Tajani ha ribadito che l’obiettivo è la de-escalation e ha affermato che potrebbe avere un colloquio con il suo omologo iraniano nei prossimi giorni. Ha anche evidenziato che è importante evitare di creare panico e concentrarsi sull’azione diplomatica per risolvere le tensioni internazionali.
Articolo pubblicato il giorno 22 Aprile 2024 - 07:27