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Napoli scoperto a Poggioreale il mattatoio degli orrori: sequestrate 8 tonnellate di frattaglie

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Con una operazione congiunta del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Napoli 1 Centro e della Polizia Municipale di Napoli – Gruppo Ambientale è stata portata alla luce una grave situazione di illegalità e rischio per la salute pubblica nel quartiere Poggioreale.

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L’intervento, avvenuto ieri con il supporto dell’Esercito nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, ha riguardato due stabilimenti adibiti alla produzione e commercializzazione di carni e frattaglie. Uno, entrambi si trovano nella zona Caramico, era un vero e proprio “mattatoio dell’orrore”

Le ispezioni hanno rilevato gravissime irregolarità in entrambi gli stabilimenti, sia in materia di autorizzazioni ambientali che di condizioni igieniche.

Nel primo stabilimento, dedicato alla produzione di frattaglie cotte, le violazioni sono state talmente gravi da determinare l’immediata chiusura e il sequestro di 8 tonnellate di frattaglie crude e già lavorate.

Le frattaglie sequestrate, considerate a rischio per la salute pubblica, sono state incenerite su disposizione del magistrato competente.

Inoltre, è emerso che alcuni locali dell’impianto erano abusivamente occupati e utilizzati dall’azienda, nonostante fossero di proprietà del Comune e la concessione fosse scaduta da anni.

Le infrazioni rilevate hanno portato alla trasmissione di una notizia di reato all’Autorità Giudiziaria.

Nel secondo stabilimento, attivo nella filiera delle carni, le irregolarità sono state meno gravi, ma sono comunque state contestate diverse violazioni.

In questo caso, all’azienda sono stati concessi alcuni giorni per regolarizzare la propria posizione.

Il direttore generale dell’ASL Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, ha sottolineato la gravità delle condizioni igieniche riscontrate nel primo stabilimento: “Alcuni locali occupati abusivamente erano privi di qualsiasi requisito igienico sanitario e venivano utilizzati come deposito di materiali per la produzione”.

 


Articolo pubblicato il giorno 20 Aprile 2024 - 12:04 / di Cronache della Campania


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