Le indagini condotte dai carabinieri della Stazione di Roccamonfina, in provincia di Caserta, hanno portato alla luce un caso di indebita percezione dell’assegno di inclusione da parte di una madre di 63 anni e della sua figlia, di 37 anni, entrambe coinvolte in vicende giudiziarie.
Nonostante la figlia fosse destinataria della misura cautelare degli arresti domiciliari, le due donne hanno continuato a ricevere l’assegno di inclusione erogato dall’Inps nei mesi di gennaio e febbraio di quest’anno, omettendo di comunicare la nuova condizione impeditiva. L’importo complessivo indebitamente percepito è stato accertato dai carabinieri e ammonta a 2.200,00 euro.
La figlia, raggiunta il 7 marzo dello scorso anno da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, era coinvolta insieme ad altre 13 persone in un’indagine riguardante associazione per il traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio e riciclaggio di denaro. La madre e la figlia sono state denunciate in stato di libertà e dovranno rispondere dell’indebita percezione dell’assegno di inclusione.
Castello di Cisterna- I carabinieri della locale compagnia hanno setacciato le strade della zona. A… Leggi tutto
L'Abate di Montevergine ha officiato una benedizione durante la celebrazione della Candelora, suggellando l'unione tra… Leggi tutto
Weekend del 22 febbraio 2025, numeri in calo a Roccaraso, la rinomata struttura sciistica dell'Alto… Leggi tutto
Oggi a Napoli si prevede un quadro meteorologico caratterizzato da cieli prevalentemente poco o parzialmente… Leggi tutto
Durante l'intera giornata, il mare si presenterà in condizioni da poco mosso a mosso. Questa… Leggi tutto
Il mondo della musica piange la scomparsa di Gianni Pettenati, deceduto all'età di 79 anni… Leggi tutto