È stata finalmente demolita una costruzione abusiva a Lettere, in provincia di Napoli, dopo ben 14 anni dall’emissione dell’ordine di abbattimento definitivo. Il manufatto, situato in via Tuoro, era sorto in un’area sottoposta a vincoli paesaggistici, archeologici, agricoli e sismici.
L’esecuzione della demolizione, disposta dalla sezione distaccata di Gragnano del tribunale di Torre Annunziata, è avvenuta in regime di autodemolizione, a cura e spese del proprietario.
Si tratta di un fabbricato di circa 400 metri quadrati, composto da un piano seminterrato, un piano rialzato e un sottotetto. La struttura, priva di muri interni, tompagnature perimetrali, rifiniture e impianti, era realizzata in cemento armato e laterocemento.
Una risposta al fenomeno dell’abusivismo
L’intervento di demolizione, come sottolineato dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, rappresenta un segnale di attenzione e rigore nella lotta all’abusivismo edilizio.
Si tratta di un fenomeno che non solo deturpa il paesaggio e il territorio, ma che può rappresentare un pericolo per la sicurezza pubblica, soprattutto in zone a rischio sismico come quella in questione.
L’autodemolizione, in questo caso, ha permesso di evitare l’anticipazione delle spese di abbattimento da parte del Comune e della Cassa Depositi e Prestiti, a tutto vantaggio dell’erario. Un’operazione virtuosa che rappresenta un modello da seguire per il contrasto all’abusivismo edilizio.
Articolo pubblicato il giorno 9 Aprile 2024 - 13:07