Si è spento a Roma all’età di 88 anni Italo Ormanni, magistrato di lungo corso e figura di grande spessore culturale. Noto al grande pubblico per la sua partecipazione al programma televisivo “Forum”, Ormanni ha dedicato la sua vita alla lotta contro la criminalità e alla valorizzazione del patrimonio artistico italiano.
E proprio per un post necrologio di Forum che due anni fa era stato dato per morto: ma a morire era stato Italo Felici storico autore del programma.
Nato a Napoli, Ormanni ha iniziato la sua carriera come sostituto procuratore nel capoluogo campano, dove si è distinto per le sue indagini sulla camorra negli anni ’70 e ’80, un periodo segnato dalla feroce guerra tra clan.
Nel corso della sua carriera, Ormanni ha ricoperto importanti incarichi presso la Corte di Cassazione, la Procura di Roma e il Ministero della Giustizia. Ha condotto indagini cruciali che hanno portato all’arresto dei responsabili di crimini efferati, tra cui l’omicidio di Marta Russo, il rapimento dei due Van Gogh e del Cezanne dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e l’assassinio del professor Massimo D’Antona.
Oltre al suo impegno nella magistratura, Ormanni era un uomo di profonda cultura e appassionato d’arte. Ha insegnato presso l’Università di Napoli ed è stato consulente tecnico-giuridico per diverse trasmissioni televisive e film. Era inoltre legato da un profondo legame di amicizia con Renzo Arbore, per il quale ha collaborato a diversi progetti cinematografici e televisivi.
Italo Ormanni lascia un vuoto incolmabile nel mondo della giustizia e della cultura italiana. La sua figura di magistrato integerrimo e uomo di profonda cultura rimarrà un esempio per le generazioni future.
I funerali di Italo Ormanni si terranno lunedì alle 16 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli in piazza della Repubblica a Roma.
Articolo pubblicato il giorno 19 Aprile 2024 - 21:35