Una folla commossa ha reso omaggio a Mattia Giani, il giovane calciatore di 26 anni del Castelfiorentino United, scomparso dopo un tragico malore durante una partita a Campi Bisenzio. Il Santuario della Madonna di San Romano (Pisa) ha ospitato una cerimonia funebre toccante, che ha visto la partecipazione di oltre un migliaio di persone provenienti da ogni angolo della regione.
Origini a San Miniato, Mattia Giani era un giovane talento amato da tutti coloro che lo conoscevano. Accanto alla bara, oltre ai fiori e ai ricordi, c’erano una decina di maglie da calcio che aveva indossato durante la sua carriera sportiva, testimoni del suo impegno e della sua passione per il gioco. La presenza del presidente della Figc Toscana, Paolo Mangini, e di numerosi rappresentanti del calcio locale sottolineava l’impatto che Mattia aveva avuto nel mondo dello sport.
Le parole toccanti della fidanzata Sofia e del parroco don Marco Casalini hanno reso omaggio a Mattia, ricordando la sua gentilezza e il suo sorriso contagioso. “Hai lasciato un vuoto incolmabile”, ha detto Sofia, mentre don Marco ha chiesto ai presenti di non abbandonare la speranza e di trovare conforto nell’affetto reciproco.
La cerimonia funebre è stata un momento di condivisione del dolore e di solidarietà, con la presenza di amici, parenti, autorità religiose e istituzionali, oltre alla tifoseria del Tuttocuoio, la squadra del posto. Il Comune di San Miniato ha proclamato il lutto cittadino in segno di rispetto per Mattia, mentre i negozi hanno chiuso le saracinesche in segno di lutto.
Mattia Giani sarà ricordato anche nel prossimo match tra Lanciotto e Castelfiorentino, il 24 aprile allo stadio Bozzi a Firenze, dove si giocherà il prosieguo della partita interrotta dopo il suo malore. Con il cuore colmo di emozioni e ricordi, San Romano ha detto addio a un giovane talento che resterà vivo nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.
Articolo pubblicato il giorno 22 Aprile 2024 - 16:51