Lunedì 22 aprile si terrà presso il Tribunale di Roma l’udienza preliminare del processo a carico di Marcello Santelia, un collezionista di Nocera Inferiore (Salerno) accusato di detenzione di opere contraffatte e ricettazione.
Santelia, 77 anni, dovrà rispondere dell’accusa di aver posseduto e tentato di vendere 36 opere d’arte ritenute false dalla Procura di Roma. I quadri, ereditati dal padre, secondo l’accusa sarebbero dei falsi Picassò con firme apocrife.
La vicenda è venuta alla luce alla fine del 2017 quando Santelia ha tentato di esportare un’opera a Dubai. Per ottenere l’autorizzazione, ha dovuto richiedere un parere sulla sua autenticità alla Fondazione Picasso, che ha decretato la sua falsità.
In seguito alla scoperta del falso, i carabinieri hanno sequestrato l’intera collezione di Santelia, che contava ben 36 opere.
Il Pubblico Ministero Santina Lionetti ha chiesto il rinvio a giudizio di Santelia per i reati di detenzione di opere contraffatte e ricettazione. L’uomo è difeso dagli avvocati Salvatore Nocera e Giuseppe Spagnuolo.
L’udienza preliminare servirà a stabilire se ci sono le prove sufficienti per procedere a un processo con dibattimento. In caso affermativo, il processo inizierà in una data successiva.
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