La polizia è sulle tracce dei complici di Emanuele Donato Pirro, il 29enne di Napoli salito agli onori delle cronache nazionali da due giorni per le sue ostentazioni di “dolce vita” con i soldi ricavati dalle truffe agli anziani.
La paranza di truffatori complici del “galacticos” del raggiro arriva da Forcella.
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Emanuele Donato Pirro, 29 anni, si sentiva un “Galactico” del raggiro. E come i campioni del Real Madrid, si vantava sui social network delle sue imprese criminali, tra champagne e spa extralusso. Ma proprio una foto su Instagram lo ha tradito, portandolo in carcere per aver truffato una anziana malata di alzheimer a Roma.
Pirro, esperto nel raggirare gli anziani, aveva messo a segno l’ennesimo colpo il 10 gennaio 2024. Spacciandosi per un carabiniere, aveva convinto una donna di piazza Vescovio ad aprirgli la porta di casa, rubandole poi gioielli e preziosi per un valore di oltre 50mila euro.
Convinto di essere impunito, Pirro aveva postato su Instagram una foto scattata dopo il colpo, immortalando sé stesso mentre brindava con champagne in una spa extralusso. La foto, con tanto di logo del Real Madrid e stickers dei calciatori, era accompagnata da una dedica: “Anche se non ci sei rimaniamo sempre lo stampo. Simm sempre o’ Real”.
L’arresto e la scoperta
Tre mesi dopo, la foto è costata cara a Pirro. La polizia ferroviaria, durante un controllo su un treno diretto a Napoli, lo ha fermato e trovato in possesso di gioielli e preziosi rubati a un’anziana di Rovigo. Notando che i vestiti di Pirro erano gli stessi indossati dall’uomo immortalato dalle telecamere di sicurezza dell’abitazione della vittima di Napoli, gli agenti hanno avviato le indagini.
L’incrocio dei dati con i profili social di Pirro ha completato il quadro: proprio nei giorni del raggiro a Napoli, il 29enne aveva pubblicato foto e storie che lo ritraevano a Roma, intento a godersi una sauna in spa, una festa con champagne e il viaggio di ritorno.
Pirro in carcere, la caccia ai complici continua
Emanuele Donato Pirro è stato arrestato con l’accusa di estorsione aggravata e si trova ora in carcere. Le indagini proseguono per identificare eventuali complici e ricostruire il giro di truffe messo in atto dal giovane.
Articolo pubblicato il giorno 24 Aprile 2024 - 09:11