Il Cardarelli di Napoli, ha deciso di adottare un protocollo per contrastare le violenze subite dai sanitari, garantendo loro difesa legale in tribunale. Questa iniziativa rappresenta una risposta concreta alla problematica delle aggressioni rivolte a medici, infermieri e operatori sanitari durante l’espletamento del loro lavoro.
Il protocollo segue le nuove normative entrate in vigore il 4 aprile, che modificano il codice penale riguardo alla procedibilità d’ufficio per il reato di lesioni personali e danneggiamento. Grazie a queste modifiche, sarà possibile procedere d’ufficio anche nel caso di lesioni personali ai professionisti sanitari, indipendentemente dalla gravità del danno fisico subito.
Il direttore generale del Cardarelli, Antonio d’Amore, – come riporta Il Mattino- sottolinea l’importanza di questa iniziativa per garantire un ambiente di lavoro sicuro e sereno per i professionisti sanitari e per i pazienti che ricevono le cure. Il protocollo prevede un percorso preciso, dalla segnalazione della violenza fino ai passaggi burocratici necessari sul piano giuridico.
Nel 2023, il Cardarelli ha registrato 40 aggressioni ai danni dei sanitari, di cui la maggior parte non è stata denunciata. Nei primi quattro mesi del 2024, sono stati effettuati 14 interventi delle forze dell’ordine su richiesta dell’ospedale, ma anche in questo caso poche aggressioni sono state denunciate. Questi dati evidenziano l’impatto psicologico delle violenze sul personale sanitario.
Il monitoraggio delle aggressioni è facilitato dalla possibilità di segnalarle direttamente dal cellulare, anche in forma anonima. Questo approccio ha già portato a 12 segnalazioni spontanee, di cui 4 anonime, e ha permesso di fornire supporto psicologico agli operatori coinvolti. L’obiettivo è garantire un ambiente di lavoro sicuro e ricevere segnalazioni su situazioni organizzative potenzialmente rischiose.
Articolo pubblicato il giorno 25 Aprile 2024 - 11:15
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