Un passo importante verso la stabilizzazione del personale precario in Campania: la Regione ha aperto alla riserva dei posti fino al 50% nelle procedure concorsuali per il personale sanitario e sociosanitario che ha lavorato durante l’emergenza Covid con almeno tre anni di servizio.
L’accordo, raggiunto tra la Regione e il sindacato Cisl Funzione Pubblica, rappresenta una “vittoria storica” per Lorenzo Medici, leader della Cisl FP. “Finalmente – afferma Medici – diventa concreto il percorso di reinternalizzazione dei servizi appaltati, con l’assunzione degli addetti che hanno svolto mansioni sanitarie e sociosanitarie nelle attività esternalizzate”.
La possibilità di riservare posti al personale precario era già stata prevista dalla legge 234 del 2021, ma solo ora la Regione Campania ha emanato una circolare che ne indica l’attuazione concreta.
La stabilizzazione del personale precario non solo porterà maggiore sicurezza e serenità ai lavoratori, ma consentirà anche di riaffermare l’uguaglianza delle retribuzioni e di migliorare la qualità dei servizi sanitari, grazie all’esperienza e alle competenze acquisite da chi ha lavorato durante l’emergenza.
Cisl FP chiede ai manager delle aziende sanitarie di dare immediata attuazione alla circolare regionale, avviando subito le procedure selettive e sospendendo i bandi già avviati. “Siamo certi – conclude Medici – che da essi arriverà una risposta positiva, indispensabile per far ripartire finalmente la sanità nella nostra regione”.
Articolo pubblicato il giorno 9 Aprile 2024 - 14:58