Un’operazione congiunta della Guardia di Finanza e della Procura di Salerno ha portato all’emissione di misure cautelari nei confronti di 14 persone accusate di bancarotta fraudolenta, riciclaggio e autoriciclaggio.
Due persone sono state poste agli arresti domiciliari, una delle quali residente in Spagna, mentre per gli altri è stato disposto il sequestro di beni per un valore complessivo di oltre 1,5 milioni di euro.
Le indagini hanno riguardato la società Bushop srl, attiva nella vendita online di prodotti informatici. Secondo l’accusa, la società avrebbe richiesto alla Nexi il rimborso di oltre 883mila euro per storno di pagamenti effettuati dai clienti a causa della mancata consegna dei beni. La Nexi ha rimborsato i clienti, ma non ha ottenuto il rimborso dalla Bushop a causa della sua insolvenza.
Gli inquirenti ipotizzano che la Bushop abbia utilizzato le somme ricevute dai clienti per costituire nuove società destinate a commettere gli stessi reati.
La Procura ha chiesto e ottenuto dal Tribunale la liquidazione giudiziale della Bushop e ha ipotizzato il reato di bancarotta fraudolenta documentale, patrimoniale e impropria.
Gli amministratori della società, in concorso tra loro e con la complicità di un dottore commercialista, avrebbero “cagionato dolosamente il fallimento della società, oltre a distrarre il patrimonio aziendale, recando così un pregiudizio ai creditori”.
Articolo pubblicato il giorno 24 Aprile 2024 - 16:21