Un agente della Polizia Penitenziaria è stato arrestato dai suoi colleghi mentre tentava di consegnare quasi 4,4 chilogrammi di sostanze stupefacenti ai detenuti della casa circondariale di Ariano Irpino, in provincia di Avellino.
Tra la droga sequestrata vi erano marijuana, 160 grammi di cocaina e droga liquida. Inoltre, l’agente è stato trovato in possesso di schede SIM, smartphone, caricabatterie, router e una collana d’oro.
Dopo l’arresto, è stato posto ai domiciliari. Il presidente dell’Uspp, Giuseppe Moretti, e il segretario regionale per la Campania, Ciro Auricchio, hanno commentato l’arresto definendo i reati commessi dall’agente come inaccettabili.
“Merito al Comando di Polizia Penitenziaria per il fermo del poliziotto Penitenziario”. commentano il presidente dell’Uspp, Giuseppe Moretti, e il segretario regionale per la Campania, Ciro Auricchio.
“Reati del genere non dovrebbero mai accadere, – sottolineano i due sindacalisti – e i colleghi che se ne sono resi autori vanno prontamente intercettati e allontanati perché non degni di indossare la nostra uniforme e perché mettono a repentaglio la sicurezza interna.
Per questo rivogliamo tutto il nostro apprezzamento al Comando ed ai colleghi del Corpo di Polizia Penitenziaria dell’ istituto di Ariano Irpino – concludono Auricchio e Moretti – che tra mille difficoltà quotidiane assolvono al nobile mandato istituzionale che la legge e la Costituzione ci affida e riescono a garantire l’ordine e la sicurezza”.
Articolo pubblicato il giorno 25 Aprile 2024 - 10:35