La comunità di Vettica Minore, una frazione del comune di Amalfi, ricorda oggi il centenario di uno dei più gravi disastri naturali della sua storia, in cui una frana massiccia causò la morte di 61 persone e la distruzione di oltre trenta abitazioni il 26 marzo del 1924. Le cerimonie in memoria dell’evento inizieranno oggi, Giornata Mondiale della Terra, alle 18:00 al Giardino della Memoria.
Una processione partirà poi verso la Chiesa di S. Michele Arcangelo, dove alle 19:00 Mons. Angelo Spinillo celebrerà una messa in suffragio delle vittime. Il disastro fu così devastante che attirò l’attenzione nazionale: giornalisti delle principali testate furono inviati sul posto e anche la famiglia reale Savoia partecipò al cordoglio nazionale. La Duchessa d’Aosta e il Duca di Spoleto visitarono la zona sinistrata il 27 marzo, seguiti dal Re Vittorio Emanuele III il giorno successivo.
Il governo dell’epoca reagì tempestivamente: su diretta informazione del disastro, il Ministro della Marina organizzò un’operazione di soccorso che partì da Napoli con materiale sanitario e viveri. Anche il regime fascista di Benito Mussolini intervenne, mettendo a disposizione una somma ingente per le necessità immediate.
La tragedia suscitò anche la solidarietà spirituale di Papa Pio XI, che celebrò una messa in suffragio delle vittime e incaricò Monsignor Grassi, arcivescovo di Salerno, di esprimere il suo cordoglio e sostegno alle popolazioni colpite. Oltre al ricordo delle vittime, la commemorazione di quest’anno riflette sul significato più ampio di questa tragedia come uno degli eventi ambientali più drammatici del XX secolo in Italia.
Articolo pubblicato il giorno 22 Aprile 2024 - 10:28 / di Cronache della Campania