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ULTIMO AGGIORNAMENTO : 16 Novembre 2024 - 10:00
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Napoli, a 16 anni truffa anziana a Padova per 50mila euro: arrestato sul treno di ritorno

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Un ragazzo di 16enne è stato arrestato a Roma dalla Polizia Ferroviaria mentre tentava di rientrare a Napoli dopo aver truffato un’anziana di 84 anni di Padova.

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Il giovane le aveva sottratto 50 mila euro di preziosi fingendo di essere un avvocato incaricato di ricevere una cauzione per evitare il carcere al figlio della vittima.

La Polizia di Stato di Padova è stata in grado di individuare il responsabile in poche ore grazie alle immagini delle telecamere della stazione ferroviaria.

Il 16enne è stato bloccato sul treno e la refurtiva è stata interamente recuperata.

Ben 50.000 euro di oggetti in oro e preziosi, e carte di pagamento, che era riuscito a farsi consegnare da una vittima di 84 anni residente a Padova, recandosi a casa sua e fingendo di essere stato incaricato da un fantomatico avvocato di ricevere la cauzione necessaria ad evitare la galera al figlio, falsamente accusato di aver provocato un incidente stradale con il ferimento di un bambino.

Gli agenti della Squadra Mobile, che sulla base dell’ormai maturata esperienza, conoscendo la maniera in cui agiscono i truffatori, hanno visionato le immagini delle telecamere della Stazione Ferroviaria e sono riusciti in poche ore ad individuare un giovane corrispondente alla descrizione fornita dall’anziana

. Quest’ultimo, in un orario di poco successivo alla truffa andata a segno, aveva acquistato presso la biglietteria self-service il titolo di viaggio per la tratta Padova-Napoli, salendo sul primo treno utile. Grazie alla pronta e fattiva collaborazione dei colleghi del Compartimento Polfer Lazio, Sottosezione Polizia Ferroviaria di Roma Tiburtina e Squadra di Polizia Giudiziaria, cui i poliziotti della Squadra Mobile patavina giravano i fotogrammi del sospettato, il giovane è stato bloccato quando oramai giunto all’altezza della capitale.

La tecnica dei truffatori

I truffatori telefonano alle persone anziane fingendo di essere carabinieri o avvocati e le informano che un loro familiare è in carcere per un incidente. Per evitare il carcere, chiedono una cauzione di diverse migliaia di euro.

Le truffe ai danni di anziani sono un problema serio e in aumento. È necessario sensibilizzare le persone anziane su questo tipo di reati e fornire loro consigli su come difendersi.

La Polizia di Stato è impegnata a contrastare questo fenomeno con attività di prevenzione e repressione. È importante la collaborazione di tutti per tutelare le persone più fragili.

Un appello alla prudenza:

Le persone anziane sono invitate a non fidarsi di telefonate da parte di sconosciuti e a non consegnare mai denaro o oggetti preziosi a persone che non conoscono. In caso di dubbi, è consigliabile contattare le forze dell’ordine.

Alcuni consigli per difendersi dalle truffe

Non fidarsi di telefonate da parte di sconosciuti. Non fornire mai dati personali o bancari al telefono. Non consegnare mai denaro o oggetti preziosi a persone che non si conoscono.
In caso di dubbi, contattare le forze dell’ordine. Diffondere queste informazioni ad amici e parenti anziani.


Articolo pubblicato il giorno 28 Marzo 2024 - 09:52


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