Premiere europea per il film italo-tedesco di Caroline von der Tann prodotto da Parallelo 41.
Sbarca a Salonicco, nella 26a edizione del Thessaloniki Documentary Festival, il film della regista napoletana d’adozione Caroline von der Tann. “The Gospel according to Ciretta” (Italia-Germania, 2024, 73′), prodotto da Parallelo 41 e Lucky Bird Pictures, arriva a uno dei principali appuntamenti europei dedicati al cinema del reale portando una storia ambientata in una Napoli devota e solidale che fa i conti con la gentrificazione.
La co-produzione internazionale, guidata da Antonella Di Nocera, approda in Grecia venerdรฌ 15 marzo. L’opera – con protagonisti Ciro Granada, Giuseppina Andelora, Angelo Picone e Angelo Giordano – รจ stata realizzata con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania.
Protagonista dell’opera รจ Ciretta, un giovane immerso in un mondo di religione, fantasia e invenzione. Adora la Madonna Addolorata nonostante il suo passato di prostituzione e un rapporto molto creativo con la veritร . Condivide la casa di fortuna, un teatro temporaneamente chiuso nel centro storico di Napoli, con Angelo Giordano, un anziano senzatetto.
A sostenerlo ci sono Perzechella e Capitano, una coppia di animatori sociali e culturali che durante l’isolamento del Covid-19 ha aiutato poveri e senza-dimora con un โpanaroโ calato dal balcone. Ciretta, dotato di una voce eccezionale e di un talento straordinario, organizza una grande processione per la sua amata Madonna e raccoglie fondi vendendo accendini e cantando e recitando per le strade.
Il desiderio รจ commissionare a rinomati artigiani delle statue a grandezza naturale della Madonna e del Cristo morto. Poi la notizia devastante: la casa-teatro รจ stata venduta e il nuovo proprietario vuole trasformarla nell’ennesimo B&B nel centro storico di Napoli. In attesa dello sfratto, la preoccupazione principale di Ciretta รจ quella di sapere dove andrร la sua Madonna. Nel cuore di Napoli nasce una doppia battaglia: da un lato lo sgombero di Ciretta e Angelo, dall’altro una cittร che fa i conti con il turismo sfrenato e la speculazione immobiliare.
“L’antica cittร mediterranea di Napoli suscita attualmente interesse in tutto il mondo, essendo lo scenario di una serie di blockbuster di grande successo nel cinema e nella letteratura. In parte paradiso, in parte inferno, attraente e ripugnante allo stesso tempo, รจ il palcoscenico ideale per il dramma umano che si inscena quotidianamente. Tra le strade secondarie e nei bassi del centro storico della cittร , si susseguono infatti momenti cinematografici accuratamente costruiti che giocano con la luce e l’ombra, il divino e il profano. Presentata come una fiaba mistica ambientata tra il reale e l’immaginario, la storia segue una decisione consapevole di evitare l’immagine-clichรฉ di Napoli come capitale di Gomorra. Anche se questa realtร ovviamente esiste, รจ diventata troppo predominante nella narrazione di Napoli, trascurando la sua immensa qualitร poetica e culturale“, dalle note di regia.
“Un altro racconto dal ventre del reale di Napoli costellato di personaggi e vibrazioni che danno spazio alle visioni sulla cittร non omologate e sempre alla ricerca di quei contenuti complessi, non facilmente incorniciabili, anche se il piรน delle volte la sua rappresentazione va in questa direzione. I nostri film – da Corde nel 2009 passando per il Segreto e le Cose belle fino a La giunta – cercano di restituire questo racconto fatto di sguardi. Con questo film abbiamo accolto quello di Caroline, bavarese e da sempre affascinata da Napoliยป, cosรฌ Antonella Di Nocera, produttrice dell’opera.”
Caroline von der Tann laureata in Studi Sovietici presso la London School of Economics, รจ autrice e regista e vive tra Monaco e Napoli. Si occupa di narrazione biografica, storia, religione e reportage politico. Ha iniziato come giornalista freelance e regista di documentari lavorando per diverse case di produzione e televisioni pubbliche e private. ร stata redattrice presso il canale televisivo privato tedesco Sat.1 dove ha partecipato allo sviluppo e alla supervisione di varie serie televisive e programmi comici, e in seguito al canale televisivo pubblico austriaco ORF.
Nel 2012 prende un anno sabbatico e sperimenta varie forme creative come la scrittura, la cinematografia e la pittura. In seguito decide di tornare alla sua passione originaria: la regia di film documentari.
Articolo pubblicato il giorno 12 Marzo 2024 - 17:21