Il potere trasform/attivo delle storie per lenire le ferite della vita, soprattutto nella delicata fase di passaggio e crisi che è l’adolescenza: lo scrittore, cantastorie e pedagogista Simone Saccucci, autore del romanzo di formazione L’ultima ferita (Edt Giralangolo) ne parlerà nel secondo doppio “incontro ravvicinato d’autore” il 5 aprile mattina all’Archivio di Stato e il pomeriggio presso la Fondazione Premio Napoli a Palazzo Reale, a cura dell’Associazione culturale Kolibrì.
Simone Saccucci è uno scrittore, cantastorie e pedagogista nato a Colle Fiorito nel 1979. Oltre ad essere un educatore, è un narratore che sfrutta la narrazione orale, la musica e il canto per comunicare. Ha un background di lavoro come assistente sociale in diversi settori, tra cui quello psichiatrico, minorile ed educativo per adulti.
Simone Saccucci viaggia per l’Italia conducendo seminari e laboratori con le comunità educanti, mettendo in campo la sua esperienza per affrontare situazioni di disagio nelle scuole e nelle famiglie.
Il suo obiettivo è aiutare le persone fragili o ferite dalla vita a superare le proprie difficoltà attraverso la narrazione, la musica e le storie. Legato alle radici della Valle dell’Aniene, Simone Saccucci si impegna nella ricerca educativa e nella memoria antropologica. Ha pubblicato diversi libri con sigle editoriali indipendenti a partire dal 2017. Tra le sue opere, due romanzi per ragazzi pubblicati con EDT Giralangolo affrontano tematiche legate alla fragilità giovanile e alle risorse per trasformarla in opportunità: “La seconda avventura” e “La nota che mancava”.
In un progetto recente, Simone Saccucci ha partecipato come vincitore con il suo libro al settimo progetto/premio “Il mondo salvato dai ragazzini”, organizzato dall’Associazione culturale Kolibrì. L’evento ha visto la partecipazione di altri autori e ha offerto un’occasione di incontro ravvicinato per discutere e approfondire tematiche legate alle ferite, alle feritoie e alle fughe fantastiche. Appassionato studioso e divulgatore delle potenzialità trasformative delle storie, unisce attualità ed elementi fiabeschi per offrire al pubblico un’esperienza coinvolgente e arricchente.
Articolo pubblicato il giorno 29 Marzo 2024 - 12:07