Stanislav Bahirov, un calciatore di serie D, era stato arrestato con l’accusa di aver violentato una ragazza di 19 anni in un parco milanese.
Dopo un mese di detenzione, è stato rilasciato quando il test del DNA ha dimostrato la sua innocenza. Nonostante ciò, le indagini sulla vicenda continuano. Il giudice ha deciso di scarcerare Bahirov poiché il quadro indiziario non era sufficiente per applicare misure cautelari.
Nonostante la mancanza di compatibilità tra il suo DNA e le tracce biologiche sulla vittima, Bahirov rimane comunque sotto indagine per eventuali abusi sessuali. La vicenda ha avuto inizio la notte del 22-23 ottobre quando la ragazza è stata violentata nel parco.
Le indagini hanno portato all’arresto di Bahirov il 25 gennaio, ma il test del DNA ha successivamente dimostrato la sua estraneità ai fatti. Tuttavia, la procura continua a sostenere l’esistenza di prove contro di lui.
Nonostante la sua liberazione, Bahirov sostiene di essere stato dipinto come un mostro ingiustamente e di essere stato vittima di una grave ingiustizia. Le indagini proseguono per fare luce sulla questione e individuare il responsabile effettivo dell’aggressione sessuale.
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