Il Presidente della Repubblica interviene all’ottantesimo anniversario della distruzione della città di Cassino, richiamando l’articolo 11 della Costituzione in riferimento ai preoccupanti scenari di guerra presenti in diverse parti del mondo.
Il Presidente Mattarella ha infatti richiamato le parole della Carta costituzionale ed ha affermato che l’Italia ripudia la guerra “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
Sono le poche parole dell’articolo 11 che contiene le ragioni, le premesse del ruolo e delle posizioni del nostro Paese nella comunità internazionale: costruire ponti di dialogo, di collaborazione con le altre nazioni, nel rispetto di ciascun popolo“.
Il Presidente ha inoltre ricordato l’importante ruolo che l’Europa deve ricoprire per favorire la pace, dichiarando che “Sono mesi, ormai anni, amari quelli che stiamo attraversando. Contavamo che l’Europa, fondata su una promessa di pace, non dovesse più conoscere guerre.
Ai confini d’Europa, invece, anzi dobbiamo dire dentro il suo spazio di vita, guerre terribili stanno spargendo altro sangue e distruggendo ogni remora posta a tutela della dignità degli esseri umani. Bisogna interrompere il ciclo drammatico di terrorismo, di violenza, di sopraffazione, che si autoalimenta e vorrebbe perpetuarsi. Questo è l’impegno della Repubblica italiana”.
Marco Barbato
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