Grazia Castiello, 37 anni, impiegata presso Poste Italiane da diversi anni, ha una laurea in formazione e scienze umane, un master, e ha svolto insegnamento oltre che attività di volontariato per aiutare i meno fortunati. Nonostante la sua già consolidata carriera, nel 2020 ha deciso di accettare l’opportunità di lavorare presso Poste, mantenendo comunque viva la sua inclinazione per il prossimo.
Attualmente, fa parte di una squadra di 14 portalettere che ogni mattina parte dal Centro di distribuzione di Afragola. Armata di un sorriso, si dedica a consegnare corrispondenza e pacchi ai destinatari lungo le vie del centro e nelle strade periferiche, abitate spesso da anziani legati al passato agricolo della zona.
Grazia è diventata una figura familiare per molti dei suoi clienti. Le persone la attendono, conoscendo i suoi orari, e spesso le riservano piccole attenzioni come un caffè caldo d’inverno o una bottiglietta d’acqua fresca d’estate. Molte di queste persone vivono sole e trovano in Grazia non solo la portatrice di corrispondenza, ma anche una compagnia preziosa.
La postina, con attenzione e gentilezza, si ferma qualche minuto per aiutare gli anziani nelle piccole incombenze quotidiane. Conosce i destinatari per nome e li chiama affettuosamente “zio” o “zia”. La sua disponibilità va oltre la semplice consegna di lettere e pacchi; Grazia diventa un punto di riferimento per molte persone anziane della zona.
Grazie al suo sostegno, anziani come zia Antonina, con difficoltà nella lettura, possono comprendere il contenuto di una raccomandata. O zio Giuseppe, preoccupato per il freddo, può offrirle un caffè mentre verificano insieme la scadenza di alcune bollette. La gentilezza e la cordialità di Grazia sono diventate parte integrante del servizio che offre ai suoi clienti.
“La cultura del lavoro e il rispetto per le persone anziane sono principi che mi sono stati tramandati dai miei genitori,” afferma Grazia con semplicità. Consegnare corrispondenza con un sorriso e una parola gentile è per lei un gesto naturale. Grazia spiega che aiutare i suoi “vecchietti” con piccoli gesti le costa davvero poco, mentre ricevere in cambio il loro affetto, la fiducia e ascoltare le loro storie è un grande dono che la riempie di gioia e le infonde entusiasmo nel lavoro quotidiano.
Articolo pubblicato il giorno 2 Marzo 2024 - 10:43