Pompei verso una nuova era: il direttore del Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel, delinea un futuro all’insegna della rigenerazione archeo-urbanistica e della sostenibilità.
Pompei come città contemporanea: al centro la visione di un sito archeologico vivo e fruibile, in dialogo con la città moderna e il suo territorio.
Un’unica realtà archeologica e urbanistica: la buffer zone di 11 comuni diventa parte integrante di un grande parco archeologico diffuso.
Cantieri per oltre 100 milioni di euro: 28 interventi tra restauro e messa in sicurezza, 11 in fase di avvio e altri in progettazione.
Scavi su un’area mai raggiunta prima: 9000 mq di scavi funzionali, frutto di scelte strategiche volte a valorizzare e rendere accessibile il sito.
Sostenibilità al centro: non solo scavo, ma tutela e manutenzione per il futuro. Il vero costo è la conservazione a lungo termine.Zuchtriegel ringrazia il ministro Sangiuliano per il sostegno e l’ascolto.
Zuchtriegel ha detto che “28 sono i cantieri tra restauro e messa in sicurezza, 11 in fase di avvio, altri in progettazione per un importo complessivo di oltre 100 milioni di euro. Di tutti questi cantieri, nove sono attualmente in corso anche con scavo stratigrafico. Oggi si sta scavando su un’area dalla vastità mai raggiunta dalle grandi campagne degli anni ’50. Si tratta di quasi 9000 mq, di scavi funzionali, risultato di scelte strategiche. La nostra politica come è noto non è quella di scavare ad ogni costo, tutto ciò che è scavato deve essere restaurato, tutelato e reso accessibile per i prossimi 100 anni e oltre. Il vero costo non è lo scavo ma la manutenzione e la tutela: in questo vogliamo diventare sempre migliori”.
Articolo pubblicato il giorno 1 Marzo 2024 - 20:27