I Carabinieri di Castel Volturno, su ordine del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, hanno arrestato una coppia italiana accusata di gestire una fiorente piazza di spaccio di cocaina e hashish.
L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari, mentre la donna è stata rinchiusa in carcere. Nell’inchiesta, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, figurano anche altre due donne indagate a piede libero.
L’indagine è nata nell’agosto 2021, quando i Carabinieri della stazione di Grazzanise fermarono un’auto con a bordo alcuni consumatori di droga lungo la strada che conduce a Castel Volturno.
I militari sequestrarono della cocaina e appresero dagli assuntori che la droga era stata acquistata nel comune del litorale domizio, da alcuni italiani che vivevano in uno dei tanti vicoli che dalla statale Domiziana si dirigono verso il mare.
Su disposizione della Procura guidata da Pierpaolo Bruni, i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere installarono una telecamera nella viuzza, che permise loro di ricostruire l’attività di spaccio.
Decine di clienti dei pusher sono stati fermati nel corso delle indagini, che hanno portato a trentatré sequestri di cocaina e hashish, tutti riconducibili alla piazza di spaccio gestita dal gruppo di italiani.
Si tratta di un caso quasi unico in un territorio dove la maggior parte delle piazze di spaccio, da cui si approvvigionano assuntori e altri pusher provenienti da tutte le province campane e da altre regioni, è gestita dagli spacciatori legati alla mafia nigeriana.
I quattro italiani coinvolti nell’attività smantellata questa mattina, pare non abbiano avuto alcun contrasto con i pusher africani, anzi, vendevano droga a ritmi serrati utilizzando le proprie abitazioni come base di spaccio.
Articolo pubblicato il giorno 7 Marzo 2024 - 14:21