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L'INIZIATIVA

Parte il progetto sperimentale di ‘ospedale a domicilio’ a Salerno

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Una nuova iniziativa prende forma nel panorama sanitario della provincia di Salerno grazie alla collaborazione tra l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, l’Associazione Ail Salerno e il sostegno generoso della comunità. Si tratta del Progetto Sperimentale ‘Ospedale a Domicilio’, pensato per offrire assistenza ai pazienti oncoematologici che, per varie ragioni, incontrano difficoltà nel recarsi autonomamente presso il reparto ospedaliero specializzato.

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Il cuore di questo progetto risiede nell’obiettivo di soddisfare le esigenze reali e immediate dei pazienti, specialmente coloro che non dispongono di una rete familiare di supporto o che presentano limitazioni nell’autonomia personale. La visione del Ruggi è allineata con i principi di umanizzazione delle cure e completa disponibilità verso i pazienti, come promossi dall’Azienda Sanitaria di Salerno.

L’iniziativa ‘Ospedale a Casa del Paziente’ diventa quindi una realtà concreta grazie alla collaborazione tra l’Ail Salerno e la Direzione Strategica del Ruggi, a favore dei pazienti fragili seguiti dall’Unità Operativa Complessa di Ematologia e Centro Trapianti di Midollo, guidata dal Professore Carmine Selleri.

La Presidente dell’Ail Salerno, Elvira Tulimieri, esprime grande soddisfazione per l’effettiva realizzazione di questa sinergia tra ospedale e associazione, rendendo merito alle numerose donazioni e al supporto dei sostenitori locali. Ringraziamenti vanno alla Direzione Strategica del Ruggi, alla dottoressa Antonietta Ferrara, al Professore Selleri e alla dottoressa Bianca Serio, Responsabile Scientifica del progetto.

Il reparto di Ematologia del Ruggi sarà incaricato di portare le cure direttamente presso le abitazioni dei pazienti, unendo così le forze per potenziare l’assistenza e garantire la continuità delle terapie necessarie. Un’opportunità che mira a migliorare la qualità della vita dei pazienti e a conferire loro dignità durante il percorso di cura.

Il Direttore D’Amato, a nome dell’intera Direzione Strategica, sottolinea l’importanza di questa forma di collaborazione e ringrazia l’Ail per il prezioso contributo offerto. Un passo significativo verso il miglioramento del benessere dei pazienti, che rimangono sempre al centro delle attenzioni del sistema sanitario locale.


Articolo pubblicato il giorno 15 Marzo 2024 - 16:13


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