Il film “Oppenheimer” di Christopher Nolan ha trionfato agli Oscar, aggiudicandosi il premio come miglior film alla 96ª edizione degli Academy Awards e portando a casa sette statuette su tredici nomination.
La pellicola, incentrata sul padre della bomba atomica, ha ottenuto riconoscimenti per la miglior regia, miglior attore protagonista, miglior attore non protagonista, miglior fotografia, miglior montaggio e migliore colonna sonora. Nel complesso, è stata una notte di successi per il film.
Tuttavia, “Io Capitano” di Matteo Garrone non è riuscito a vincere nella categoria “Miglior film internazionale”, venendo superato da “La zona di interesse” di Jonathan Glazer, basato sul romanzo di Martin Amis, che racconta la vita quotidiana del comandante del campo di concentramento di Auschwitz e della sua famiglia.
Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha commentato l’escalation di violenza legata alla storia dei tre giovani torturati, elogiando l’operazione condotta dai Carabinieri e sottolineando la necessità che la giustizia faccia il suo corso per tali gravi reati. Mastella ha espresso la sua tristezza di fronte a una situazione così preoccupante.
Inoltre, gli attori premiati includono Emma Stone come migliore attrice protagonista per “Povere Creature!” di Yorgos Lanthimos, Cillian Murphy come miglior attore protagonista per “Oppenheimer”, e Robert Downey Jr., che ha ottenuto il premio come miglior attore non protagonista per la sua performance nello stesso film di Nolan.
La cerimonia degli Oscar ha anche visto vincitori come “Anatomia di una caduta” di Justine Triet per la miglior sceneggiatura originale, mentre “Povere Creature!” ha ottenuto premi per la migliore scenografia, il miglior trucco e i migliori costumi.
La colonna sonora premiata è quella di Ludwig Goransson per “Oppenheimer”, mentre la canzone vincitrice è “What Was I Made For?” di Billie Eilish e Finneas O’Connell per il film “Barbie”.
Andrea Bocelli è tornato a esibirsi agli Oscar dopo 25 anni, esibendosi con il figlio Matteo in una toccante interpretazione di “Con te partirò / Time to say Goodbye”. Il duo ha riscosso grande successo e ha presentato la nuova versione della canzone.
La guerra in Ucraina è stata anch’essa al centro dell’attenzione, con il documentario “20 giorni a Mariupol” di Mstyslav Chernov, Michelle Mizner e Raney Aronson-Rath che ha vinto il premio come miglior documentario. Chernov ha dedicato il riconoscimento al popolo ucraino e ha sottolineato l’importanza di far prevalere la verità.
La serata degli Oscar ha anche fatto spazio a riferimenti politici e attualità, con una protesta contro la guerra in Medio Oriente fuori dal teatro a Los Angeles e molte star che hanno indossato spille rosse per chiedere il cessate il fuoco a Gaza.
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