Il pubblico ministero antimafia Antonella Fratello ha deciso di non divulgare i nomi dei testimoni convocati per la prossima udienza nel processo in corso a Napoli per l’omicidio dell’aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone.
Questa scelta è stata probabilmente motivata dalla volontà di evitare possibili condizionamenti, considerati i precedenti riscontri negativi. Durante udienze precedenti, i testimoni hanno mostrato atteggiamenti poco collaborativi, con un caso di sospetta falsa testimonianza che ha portato a un’indagine e all’assegnazione di un avvocato d’ufficio.
Nel corso dell’udienza, la Polizia Scientifica ha confermato che il proiettile calibro 38 speciale, che ha causato la morte di Maimone, è stato sparato da una distanza di circa 15 metri e non verso l’alto. Sono state acquisite prove fotografiche e un verbale riguardante il ritrovamento di residui di scarpe bruciate.
La Corte di Assise, presieduta da Cristiano, ha deciso di sospendere i termini cautelari in attesa della trascrizione delle perizie balistiche. Il calendario delle prossime udienze è stato fissato per il 17 aprile e l’8 e 14 maggio.
La situazione processuale si fa sempre più intricata, con testimoni riluttanti e prove scientifiche che delineano una scena del crimine complessa. La ricerca della verità su questo tragico omicidio continua a tenere banco in tribunale.
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