Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giaccio e Pasquale Manna. Stamattina, i Carabinieri di Napoli hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.
Sono stati arrestati tre esponenti del clan Polverino di Marano di Napoli per l’omicidio di Giulio Giaccio, un operaio di 26 anni, ucciso per errore nel luglio del 2000.Fu scambiato per un altro uomo, che era il fidanzato della sorella del boss: venne sequestrato e poi sciolto nell’acido.
In manette sono finiti Raffaele D’Alterio, Salvatore Simioli e Salvatore De Cristofaro. I loro nomi si aggiungono a quelli del pentito Roberto Perrone e di Salvatore Cammarota, 55 anni, detenuto a L’Aquila, e di Carlo Nappi, 64 anni, in carcere a Livorno. Per questi ultimi due l’altro giorno sono stati chiesti 30 anni di carcere. La sentenza è prevista per giugno.
L’altro omicidio risolto è quello di Pasquale Manna, un uomo di 58 anni originario di Casalnuovo, fu ucciso un anno fa a Ponticelli. Anche in questo caso sono state arrestate tre persone.
Manna che era in un distributore tentò disperatamente di fuggire in auto ma venne comunque ucciso dai sicari che entrarono in azione con il volto coperto da mascherine Ffp2. Era ritenuto il reggente del clan Veneruso-Rea di Casalnuovo .
I tre arrestati sono Francesco Rea, Luigi Romano e Giorgio Bilangia. Le indagini sull’omicidio di Giaccio sono state condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Torre Annunziata.
Articolo pubblicato il giorno 27 Marzo 2024 - 08:56