stato stimato che ogni anno in Italia la stagione epidemica di virus respiratorio sinciziale (RSV) comporti, nella sola coorte di bambini nel primo anno di vita (400.000 nati), oltre 230.000 eventi sanitari che richiedono lâattenzione medica, tra cui più di 15.000 ricoveri e circa 16 decessi ogni anno. A livello globale, lâRSV è la principale causa di assistenza medica, ambulatoriale e ospedaliera per infezione respiratoria nei bambini di etàinferiore ad un anno.
Ecco perchè prevenire il virus respiratorio sinciziale e le sue complicanze nei primi mesi di vita dei bambini è una prioritàdi sanitàpubblica che impatta sul nostro Servizio sanitario nazionale.
Oggi, grazie alla ricerca, anche lâItalia può fare affidamento sulla forma di immunoprofilassi passiva offerta dagli anticorpi monoclonali di nuova generazione, la cui sicurezza ed efficacia e il cui impiego come nuovo strumento di prevenzione dellâRSV a disposizione della sanitàpubblica sono stati ampiamente riconosciuti dalla comunitàscientifica.
Nella stagione RSV tuttâora in corso non mancano in Europa esempi di implementazione di successo di questa nuova strategia di immunoprofilassi passiva per tutti i neonati e bambini alla loro prima stagione RSV. In molti Paesi europei le autoritÃÂ sanitarie centrali hanno giÃÂ emanato alcuni documenti di indirizzo in tal senso.
Negli scorsi mesi non sono mancate le prese di posizione e gli appelli da parte del mondo scientifico affinché anche in Italia si possa implementare, con gli strumenti oggi disponibili e con un indirizzo comune e uniforme sul territorio, un bisogno di sanitàpubblica ancora insoddisfatto come lâRSV, riducendo gli impatti per il nostro Servizio sanitario nazionale e le disparitàa livello regionale.
Eppure, perché questo sia possibile dalla prossima stagione 2024/2025 anche in Italia, sono necessarie azioni concrete e urgenti che la nuova Alleanza, composta da Societàscientifiche, Associazioni di pazienti, Federazioni, economisti e Istituzioni, ha voluto delineare e illustrare nel Manifesto dal titolo âRespirare per crescere- Alleati per unâInfanzia libera dallâRSVâ, frutto di un lavoro multidisciplinare svolto negli scorsi mesi e sostenuto da Sanofi.
Oggi, a Roma, su invito e iniziativa del senatore Ignazio Zullo, i soggetti che hanno afferito allâAlleanza hanno presentato il Manifesto alla stampa. âLâintegrazione degli anticorpi monoclonali destinati allâintera coorte di bambini, strumento innovativo e indispensabile per prevenire le bronchioliti da RSV- ha spiegato Ignazio Zullo, membro X Commissione del Senato della Repubblica e promotore dellâiniziativa- può ridurre, non solo il numero di accessi nelle strutture e, quindi, il numero di infezioni medio-gravi, ma anche i costi associati ai ricoveri ospedalieri e alle terapie adottate.
Per tutte queste motivazioni, mi sono reso disponibile ad elevare la questione a livello parlamentare e ad utilizzare gli strumenti legislativi messi a disposizione dei decisori politici quanto della cittadinanza, per far sì che, ben presto, lâimmunizzazione passiva sia resa disponibile a tutti i nuovi nati nel nostro Paeseâ.
Tramite le esperienze combinate di figure istituzionali,clinici, pazienti ed economisti lâAlleanza ha dato vita a un percorso di confronto che ha inquadrato lo scenario nellaprevenzione dellâRSV sulla scorta di evidenzeclinico-epidemiologiche ed economico-sanitarie e anche di impattosociale.
In termini di impatto economico sul Servizio sanitario nazionale, la spesa associata alla gestionedelle forme medicalmente assistite di RSV, nonché alla gestionedelle suecomplicazioni risulta essere pari a circa 64 milioni di euro/annui di costi diretti. Vanno inoltre considerati i costi indiretti determinati dalla perdita di produttivitàper morteprematura (16 decessi correlati al virus respiratorio sinciziale), che risultano pari a circa 3 milioni di euro, nonchéi costi aggiuntivi dellâattuale profilassi effettuata ai soggettiad alto rischio (circa 13.000 bambini, 4,4% della corte di nascita), pari a circa 43 milioni di euro (nella stagione2022/2023).
Queste le cinque azioni che è necessario implementare quantoprima per affrontare conle armi oggi disponibili quello che è unbisogno di sanitàpubblica ancora insoddisfatto:
â INFORMARE immediatamente le regioni e tutti gli operatori sanitari, a livello nazionale, sulla disponibilitÃÂ di nuovi strumenti preventivi che permettano di proteggere tutti i bambini nel primo anno di vita
â AGGIORNARE il Calendario Vaccinale ed evolverlo, con lâintroduzione dellâanticorpo monoclonale, a un Calendario Nazionale di Immunizzazione, in tempo per implementare in modo efficace la strategia di immunizzazione da RSV nella stagione 2024/2025
â ORGANIZZARE campagne di informazione e sensibilizzazione, rivolte a genitori e operatori sanitari, sullâimportanza di ridurre i rischi di unâinfezione da RSV
â GARANTIRE la tutela del diritto alla salute a tutti i bambini grazie allâimmunoprofilassi passiva da RSV in modo uniforme, su tutto il territorio nazionale
â ASSICURARE lâimpegno congiunto tra Istituzioni nazionali e regionali, operatori sanitari e Associazioni per lâimplementazione di campagne di immunizzazione per la prevenzione dellâRSV nei bambini nella stagione 2024/2025.
La disponibilitÃÂ di questa forma di immunizzazione andrebbe per altro a beneficio delle famiglie che devono affrontare insieme ai loro figli lâimpatto dellâRSV.
LâAlleanza e la redazione del Manifesto ha visto la partecipazione della senatrice Ylenia Zambito, membro X Commissione del Senato della Repubblica, del senatore Ignazio Zullo, membro X Commissione del Senato della Repubblica, dellâonorevole Luciano Ciocchetti, vicepresidente XII Commissione della Camera dei Deputati, di Luigi Orfeo, presidente della SocietÃÂ italiana di neonatologia (Sin), di Giovanni Gabutti, coordinatore del gruppo di lavoro âVaccini e politiche vaccinaliâ della SocietÃÂ italiana dâigiene, medicina preventiva e sanitÃÂ pubblica (Siti), di Rino Agostiniani, vicepresidente della SocietÃÂ italiana di pediatria (Sip) e di Fabio Midulla, past president della SocietÃÂ italiana di malattie respiratorie infantili (Simri).
Alla stesura del Manifesto hanno inoltre portato il proprio contributo Paolo Sciattella, membro Cts della SocietÃÂ italiana di Hta, Antonio DâAvino, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), Pietro Scanzano, direttore sanitario Istituto Inmi âLazzaro Spallanzaniâ di Roma- delegato FedersanitÃÂ , Valeria Fava, responsabile politiche sanitarie di Cittadinanzattiva, Mario Picozza, presidente Federasma, Adriano Bordignon, presidente Forum delle Associazioni Familiari e Martina Bruscagnin, presidente Vivere Onlus.
âSiamo orgogliosi di aver favorito un dialogo tanto importante tra Istituzioni, Associazioni dei pazienti, Federazioni e rappresentanze della societÃÂ civile- ha affermato Mario Merlo,
General Manager Sanofi Vaccini Italia- perché rappresenta un ulteriore passo avanti nellâimplementazione di una strategia di immunizzazione universale dallâRSV nel primo anno di vita dei bambini. Garantire lâequitàdi accesso in modo uniforme sul territorio è un aspetto fondamentale. Auspichiamo che il ministero della Salute possa dare un indirizzo comune a tutte le regioniâ.
âCome Sanofi- ha concluso Merlo- il nostro impegno costante è rivolto al ricercare e sviluppare soluzioni che possano cambiare lâapproccio anche alla prevenzione e rispondere a bisogni non soddisfatti di saluteâ.
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