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Napoli Queer Festival: 6 giorni nel segno dell’Arte e dell’Inclusione

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Tra i tant* artist* che prenderanno parte alla manifestazione: Mariano Gallo, in arte Priscilla, Massimo Andrei; le Nina’s Drag Queen, mitico gruppo di attori e danzatori nato all’interno del Teatro Ringhiera di Milano; l’attivista, performer e ricercatrice Ilenia Caleo; Silvia Calderoni, performer attiva nella compagnia Motus; mentre la danza internazionale sarà rappresentata da IgorXMoreno, NZIRIA, artista e dj queer di origini napoletane, natə e cresciutə a Ravenna.

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Il 19 marzo parte, dai Quartieri Spagnoli, il Napoli Queer Festival, la prima rassegna teatrale napoletana dedicata all’esplorazione della cultura e delle arti performative del mondo queer, nell’accezione più ampia e inclusiva possibile. La manifestazione, realizzata da Compagnia Teatrale Enzo Moscato e da Casa del Contemporaneo, con la cura artistica di Giuseppe Affinito, fino al 24 marzo, trasformerà Sala Assoli, i Quartieri Spagnoli e altri spazi nel cuore di Napoli, in luoghi aperti, colorati, accoglienti e inclusivi, che, sganciandosi da qualsiasi legame identitario riusciranno a parlare davvero a tutti. Una molteplicità di punti di vista contribuiranno a delineare una visione dinamica e originale delle diverse identità e degli infiniti orientamenti sessuali, favorendo l’incontro di numerosi linguaggi espressivi, che spaziano dal teatro alla danza, passando per la fotografia, la musica, il cinema, il design e la letteratura fino alla performance d’arte.

L’apertura e il dialogo guideranno l’intero progetto: entreranno nel discorso di questo straordinario percorso nella cultura queer, importanti alleati culturali come il Teatro Nuovo di Napoli, il Quartiere Intelligente e il Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo.

La performance, come forma espressiva aperta e polifonica, è il medium privilegiato del Napoli Queer Festival, che pone al centro del suo percorso il dialogo tra le arti come tra le diverse possibilità d’essere. “Nell’immaginare la I edizione del festival – spiega Giuseppe Affinito – mi sono rifatto alla mia esperienza di giovane che abita questa città ma che si è confrontato anche con numerosi spazi europei. L’idea che mi porto dentro, prima di tutto da Napoli e poi dalle diverse esperienze fatte all’estero, è quella dell’apertura assoluta. Ho avuto la possibilità di confrontarmi con luoghi in cui c’era posto davvero per chiunque e la solidarietà reciproca è un punto fermo della visione di questo progetto. L’altro, invece, è il desiderio: nel contattare l3 artist3 ho chiesto loro se era possibile intercettare un reciproco desiderio di partecipazione, che non fosse individuale ma collettivo. Ho accolto proposte liberamente, cercando di capire insieme a loro quale valore potessero avere per la collettività”.

Sei giorni di eventi – dunque – con il coinvolgimento di circa 40 artisti chiamati a dare il proprio contributo. Il festival si compone di 25 momenti di condivisione culturale: 1 laboratorio di drammaturgia curato da Domenico Ingenito, dal titolo Playlist – Musica da camera; e ancora un’ouverture con Mariano Gallo, in arte Priscilla, la più famosa drag queen italiana e presentatrice della versione italiana di Drag Race; 2 mostre, una fotografica di Fabio Schiattarella, intitolata Out of The Cage_Beyond the Queerness e un’installazione artistica di Dario Biancullo, Agrifuturismo Trans Vesuvian Counseling, che ripensa il mercato dell’arte e del fashion fuori dai processi merciferi. Spazio di libertà e liberazione è la stand up comedy di Simonetta Musitano, la cui missione è distruggere coi suoi monologhi il sistema binario eterocispatriarcale.

E ancora, 3 film con al centro della narrazione del tema dell’inclusione: tra questi, Patagonia di Simone Bozzelli, storia di formazione, educazione al desiderio e libertà che paventa una nuova forma di possesso e sottomissione; Mater Natura di Massimo Andrei, che racconta di un giovane transessuale e del suo desiderio di cambiare vita; Le favolose di Roberta Torre, documentario che vede sette amiche trans riunirsi per commemorare la loro amica Antonia, sepolta dalla famiglia in abiti maschili.

I film Patagonia e Mater Natura saranno preceduti dall’incontro con i registi; mentre il documentario Le Favolose, sarà introdotto dal focus I favolosi anni ’80 – tracce e storie del movimento di liberazione omosessuale, a cura di Francesca Saturnino (giornalista de “Il Manifesto”) con Antonia Iaia, Nicole De Leo (attrici del film Le Favolose) e Irene Serini (regista e attrice dello spettacolo Abracadabra – Incantesimi di Mario Mieli [#studio4]). Sono previsti, inoltre, 5 eventi performativi, che porteranno a Napoli artisti del panorama nazionale e internazionale, che presentano alcune delle più ardite sperimentazioni: Nina’s Radio Night delle Nina’s Drag Queen, gruppo nato all’interno del Teatro Ringhiera di Milano, formata da attori e danzatori che hanno scelto di coniugare teatro e arti performative intorno alla figura irriverente della Drag; l’attivista, performer e ricercatrice, Ilenia Caleo, che nel suo Lesbos restituisce al microfono una cartografia di manifesti trans/femministi del passato; mentre con CONCERTO, la compagnia di danza internazionale Igor x Moreno muove i primi passi nel genere della danza-canzone.

E ancora Irene Serini porta a Napoli Abracadabra – Incantesimi di Mario Mieli [#studio4], un percorso teatrale diviso in tappe, che indaga il pensiero e la vita di Mario Mieli, intellettuale italiano conosciuto principalmente all’estero. A chiudere il programma del festival, sarà il concerto di NZIRIA, artista e dj queer di origini napoletane, natə e cresciutə a Ravenna, con il suo nuovo sound chiamato ‘Hard Neomelodic’, spazio di ibridazione fra Nord e Sud, musica tradizionale e contemporanea, Hardcore Gabber e Neomelodico.

Un’idea di festival, quella di Affinito, che si riconnette all’idea di festa insita nella radice della parola e che vedrà culminare le ricche giornate di eventi con serate danzanti e dj-set. 3 le proposte in Sala Assoli: Serata Spaccatacchi delle Nina’s dj-set; COCOMERO, dj-set di Silvia Calderoni; e il dj-set Zum-Zum Queer. Mentre nella serata di sabato si festeggerà al Quartiere Intelligente con È queer la festa?, che ospiterà i dj-set di Nziria e Benedetto Sicca.

Con il contributo di numeros3 artist3, il Napoli Queer Festival, si propone di esplorare pratiche e sfumature artistiche che raccontino del queer come di uno spazio culturale e politico ibrido e intergenerazionale. Un luogo neutro di cura e di consapevolezza inclusiva, in cui le relazioni sono sempre più fluide e cercano di sfuggire ad ogni forma di categorizzazione e ingabbiamento.

Hanno contribuito come partner all’iniziativa Libreria Tamu – Medio Oriente, Nord Africa e altri sud, RossoCarminioCreazioni di Carmine Russo e Capri Moonlight un brand di Wine Capri srl.

Il costo dei biglietti per gli spettacoli è 10 euro l’intero e 8 euro il ridotto (riservato a under 35 – enti e ass.ni convenzionati – CRAL – scuole di teatro – possessori card Young, e card/abbonamenti Teatro Ghirelli, abbonati Teatro Nuovo). Il costo dei film Patagonia (acquistabile oltre che a Sala Assoli anche al Teatro Nuovo) e Mater Natura è di 5 euro; mentre il costo del biglietto per Le favolose è di 3 euro. Per tutte le convenzioni e formule card-abbonamento, consultare il sito http://www.salaassoli.it

Compagnia Teatrale Enzo Moscato / Casa del Contemporaneo
presenta
Napoli Queer Festival
cura artistica Giuseppe Affinito
collaborazione artistica Angela Dionisia Severino
direzione tecnica Enrico de Capoa
organizzazione e ospitalità Fabia Lonz
comunicazione Gabriella Galbiati
social media manager Giulia Pizzuti
web master Adriano Affinito
grafica Sofia de Capoa
creazione logo Giovanni Frasconi
foto e video Fabio Calvetti
ufficio stampa Milena Cozzolino
squadra tecnica Sebastiano Cautiero, Ross Croce, Livia Ficara, Simone Picardi, Lud Sciannamblo
con il supporto di Anna Orabona, Raffaella Vasco
produzione Claudio Affinito

 


Articolo pubblicato il giorno 14 Marzo 2024 - 11:00


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