Nel Porto di Napoli, si è verificata un’altra tragedia sul luogo di lavoro che ha visto coinvolto un marinaio di 45 anni.
L’ennesima morte sul lavoro si è verificata ieri sera, intorno alle 20, a bordo della nave Antares della Gny durante le operazioni di carico. L’uomo è stato schiacciato mentre stava lavorando a bordo della nave.
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Era impegnato nelle manovre di carico prima della partenza. Il marinaio è rimasto schiacciato dalla ralla, intenta a posizionare un semirimorchio. Secondo una prima ricostruzione, non si sarebbe accorto della manovra. È morto sul colpo. L’uomo lascia la moglie e due figlie.
La rabbia del sindacato
La Fit Cisl Campania esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia del marinaio.
Il segretario generale Alfonso Langella denuncia la frequenza di queste tragedie e chiede alle istituzioni di intervenire.
“Non spetta a noi individuare le responsabilità, ma come sindacato chiediamo alle istituzioni nazionali e locali di fermare questa ondata di tragiche morti e di intervenire sulle norme relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro, che evidentemente non sono sufficienti o adeguate”.
La Fit Cisl Campania chiede:maggiore formazione continua e strutturale per i lavoratori.
Intensificazione dei controlli. Sanzioni più severe.
La morte del marinaio di Napoli è l’ennesima di una lunga serie di tragedie sul lavoro.
È necessario un impegno concreto da parte delle istituzioni per migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro e tutelare la vita dei lavoratori.
Articolo pubblicato il giorno 24 Marzo 2024 - 10:39