È stato incastrato grazie all’identikit fornito dalla vittima e dai suoi amici l’uomo di 57 anni arrestato dai Carabinieri della Compagnia Vomero con l’accusa di tentato omicidio.
L’uomo avrebbe tentato di uccidere un 21enne, sferrandogli un fendente alla gola con un grosso coltello da cucina seghettato.
“E’ stato un vecchio con il pizzetto”, ha raccontato la vittima ai carabinieri. Il fatto è avvenuto lo scorso 29 febbraio, nei pressi della stazione “Montedonzelli” della linea 1 della metropolitana di Napoli.
Secondo le indagini, l’uomo avrebbe agito per vendicare il nipote, che poco prima era stato coinvolto in una rissa con altri ragazzi. Il 21enne è stato trasportato in ospedale in gravi condizioni ma è sopravvissuto.
I Carabinieri sono riusciti a identificare l’aggressore grazie alle testimonianze della vittima e di un amico che era presente al momento dell’aggressione.
L’uomo è stato arrestato e condotto in carcere. Il GIP di Napoli ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare del carcere, ritenendo sussistente il pericolo di fuga.
L’uomo si era reso irreperibile dopo l’aggressione, ma si è poi presentato alle forze dell’ordine per fornire una versione dei fatti diversa da quella accertata dai Carabinieri.
Il movente del tentato omicidio è ancora da chiarire, ma gli investigatori ipotizzano che l’uomo abbia agito per vendetta.
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