#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 1 Aprile 2025 - 16:08
14.1 C
Napoli
Caserta, il rapinatore seriale dei distributori torna a colpire: terrore...
Ercolano, in migliaia alla Marcia della Legalità: “No alla criminalità”
Tentano truffa ai danni di anziana: foglio di via dal...
Napoli, identificati e denunciati 9 parcheggiatori abusivi
Trump e Musk fanno sul serio: dipendenti federali a pulire...
Ottaviano, Lucia Iervolino morta ustionata: marito portato in caserma
Il compositore Vincenzo Crimaco, noto per il successo nei servizi...
Attori & Spettatori” compie 25 anni:
special event a Napoli 
nel...
Federico II: Medicina Clinica e Chirurgia punta su IA e...
Rissa a Vitulazio: notificati cinque Daspo urbani dal Questore di...
Reggia di Caserta: porte aperte alle Serre di Graefer per...
Capaccio, 15enne ferito alla testa: escluso il pestaggio
Messina, Stefano Argentino, l’assassino di Sara Campanella: “La seguiva e...
Bullismo e cyberbullismo: a “La Birreria” di Napoli i ragazzi...
Tragedia a Ottaviano: donna muore ustionata nella sua abitazione
Junker: il tutor digitale per la raccolta differenziata arriva a...
Pubblicazione in libreria dell’autobiografia di Nunzio Bellino “Cuore elastico”
Il clan di Bari guidato dal boss Misceo dal carcere...
Peppe Barra si esibisce al Teatro Sannazaro con “Assolo per...
Napoli, Gratteri: “Forze dell’ordine a corto di migliaia di uomini,...
Secondigliano, va ai colloqui in carcere con un cellulare nascosto...
Napoli, sosta selvaggia a Vico Tarsia: bambini costretti a scavalcare...
Samarcanda Teatro partecipa alla stagione teatrale di Arcoscenico a Cava...
Guerra e Pace: l’evento conclusivo di Fo Teatro al Teatro...
Il bello di sbagliare, presentazione del libro di Enrico Castelli...
Sparanise, tenta di accoltellare il rivale in amore e colpisce...
Scarcerato Luigi Floriano, noto pregiudicato di Arpaia
Scoperta eccezionale a Pompei: rilievo funebre di una coppia dalla...
Una canzone per l’autismo in uscita il 2 aprile: “Il...
Debutto nazionale di “Le anime morte di Mazzotta” al Teatro...

Meta pagherà gli editori per pubblicare le news. Il Consiglio di Stato: ‘Sì all’equo compenso’

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Editori vincono la battaglia sull’equo compenso per le news online: il Consiglio di Stato dà ragione a Fieg e Agcom contro Meta
Vittoria importante per gli editori di giornali nella battaglia sull’equo compenso per l’utilizzo delle news online. Il Consiglio di Stato ha infatti dato ragione a Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali) e Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) nella controversia aperta con Meta, la big tech che comprende Facebook, Instagram e Whatsapp.

PUBBLICITA

La decisione ribalta lo stop del Tar del Lazio alla fine dello scorso anno e ripristina il regolamento dell’Agcom sulla remunerazione da riconoscere ai proprietari dei diritti degli articoli. Un passo fondamentale per preservare la qualità e la sostenibilità economica dell’informazione.

La Direttiva Europea sul Copyright del 2019 aveva stabilito il diritto all’equo compenso per l’utilizzo online delle pubblicazioni giornalistiche, ma Meta si era opposta al regolamento dell’Agcom ricorrendo al Tar.

Il Consiglio di Stato ha però respinto le obiezioni di Meta, affermando che il regolamento Agcom è in linea con la Direttiva Europea e non viola i principi di libertà d’impresa e uguaglianza.

Soddisfazione da parte di Fieg e Fnsi (Sindacato Nazionale dei Giornalisti). La Fieg ha sottolineato che l’accordo con le piattaforme è possibile e che l’Agcom può facilitare il processo. La Fnsi ha invece evidenziato che la decisione del Consiglio di Stato è un punto a favore del sistema dell’informazione in Italia e che il regolamento Agcom può generare valore per l’intera filiera.

La decisione del Consiglio di Stato rappresenta una svolta importante nella tutela del diritto all’equo compenso per gli editori e apre la strada a possibili accordi con le piattaforme digitali. Un passo avanti per la qualità e la sostenibilità dell’informazione nel panorama digitale.

Cosa significa in concreto?

Gli editori avranno diritto a un “equo compenso” per l’utilizzo online dei loro articoli da parte di Meta e altre piattaforme.
L’ammontare del compenso sarà basato sui ricavi pubblicitari generati dall’utilizzo delle news.
Editori e piattaforme dovranno trovare un accordo sul compenso, ma in caso di mancato accordo l’Agcom interverrà per fissarlo.
Un precedente importante

La decisione del Consiglio di Stato rappresenta un precedente importante per la tutela del diritto all’equo compenso nell’era digitale. È un segnale positivo per gli editori e per il futuro dell’informazione di qualità.

Cosa succederà ora?

La palla passa ora a Meta e alle altre piattaforme digitali. Dovranno negoziare con gli editori per trovare un accordo sul compenso per l’utilizzo delle news. L’Agcom vigilerà sul processo e interverrà in caso di necessità.

Un passo avanti per la qualità dell’informazione

La decisione del Consiglio di Stato è un passo avanti importante per la qualità dell’informazione. L’equo compenso aiuterà gli editori a investire nel giornalismo di qualità e a garantire la sopravvivenza di un’informazione libera e indipendente.


Articolo pubblicato il giorno 12 Marzo 2024 - 07:54


Torna alla Home

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

facebook

DALLA HOME

googlenews

CRONACA NAPOLI

PUBBLICITA

Cronache è in caricamento