Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha deliberato lo scioglimento del Comune di Melito per 18 mesi. La decisione è stata presa “in considerazione degli accertati condizionamenti dell’amministrazione da parte della criminalità organizzata”.
Il Comune era già stato sciolto lo scorso 15 maggio 2023 per le dimissioni contestuali di 14 consiglieri comunali su 24.
La gestione del Comune sarà affidata a una commissione straordinaria con l’obiettivo di ripristinare il corretto funzionamento della macchina comunale e contrastare le infiltrazioni mafiose.
Si tratta del secondo scioglimento per Melito in meno di 20 anni, dopo quello del 2005.
La decisione del Consiglio dei Ministri si inserisce in un contesto più ampio di lotta alla criminalità organizzata in Campania, dove negli ultimi mesi sono stati commissariati diversi Comuni, tra cui Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e Marano.
L’elezione del nuovo Consiglio comunale e del nuovo sindaco di Melito è slittata al 2025 o alla primavera del 2026.
La scelta del commissariamento rappresenta un segnale forte contro la pressione della criminalità organizzata sulla gestione della cosa pubblica in Campania.
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