Cinque lavoratori della Catone Trasporti srl, iscritti alla Flai-Cgil, sono stati reintegrati dal giudice della sezione Lavoro della Corte d’Appello di Napoli.
I lavoratori erano stati licenziati per giusta causa “per aver svolto un turno diverso da quello disposto” dal datore di lavoro. La Flai-Cgil, attraverso l’avvocato Raffaele Ferrara, ha impugnato il provvedimento, sostenendo che i licenziamenti erano illegittimi in quanto ritorsione per lo sciopero dei lavoratori contro il mancato riconoscimento del contratto integrativo.
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Il giudice ha dato ragione ai lavoratori, dichiarando illegittimi i licenziamenti e condannando l’azienda al pagamento di 12 mensilità ciascuno a titolo di risarcimento.
La sentenza crea un precedente importante e mette in guardia i datori di lavoro dal mancato rispetto dei contratti collettivi nazionali di riferimento.
Ecco i punti salienti della vicenda
I lavoratori erano stati licenziati per aver protestato contro il mancato riconoscimento del contratto integrativo. La Flai-Cgil ha impugnato il provvedimento, sostenendo l’illegittimità dei licenziamenti.
Il giudice ha dato ragione ai lavoratori, reintegrandoli nelle loro mansioni e condannando l’azienda al pagamento di un risarcimento.
La sentenza crea un precedente importante per la tutela dei diritti dei lavoratori. La Flai-Cgil ha espresso soddisfazione per la sentenza e ha ringraziato l’avvocato Raffaele Ferrara che ha assistito i lavoratori.
Si tratta di una vittoria importante per i diritti dei lavoratori e un monito per le aziende che non li rispettano.
Articolo pubblicato il giorno 12 Marzo 2024 - 17:56