In libreria dallo scorso 15 dicembre, L’Arte della Felicità di Aldo Masullo, viene pubblicato nella collana “PasSaggi” delle edizioni Colonnese, ed è curato da Francesca Mauro e Luciano Stella, che nelle prime pagine ricordano: “Masullo è stato un grande maestro e un luminoso riferimento nelle nostre vite. Ci ha accompagnati con affetto, calore e saggezza nelle undici edizioni de l’Arte della Felicità – Incontri e conversazioni, offrendoci il suo profondo e generoso pensiero e il suo sguardo sui grandi temi della nostra esistenza”.
Il volume raccoglie i più interessanti testi delle belle conferenze – su temi che spaziano dal nichilismo all’amore, dalla seduzione del potere alla paura di vivere – tenute dal prof. Masullo, confrontandosi con un vasto pubblico assolutamente non accademico, e sviluppando riflessioni concrete, con la sapienza profonda e l’umanità levigata dal tempo che lo contraddistinguevano. Riflessioni che offrono una mappa per pensare e orientarsi in sé stessi e nel mondo; partendo dall’idea che l’“arte della felicità” sia la conquista di un equilibrio precario e meraviglioso che – attraversando paure e dolori, amori e passioni – si frantuma e si ricostituisce.
Aldo Masullo (1923-2020) è stato una figura fondamentale della vita culturale napoletana e italiana. Filosofo e politico, formatosi nel clima del neoidealismo crociano e gentiliano, ha proseguito i propri studi in direzione dello spiritualismo, del materialismo e dell’esistenzialismo, riflettendo in particolare su intersoggettività e comunità. Ordinario di filosofia morale e teoretica all’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha sempre affiancato l’attività didattica ad incontri pubblici e all’impegno politico (è stato a più riprese deputato e senatore, eletto nelle fila del PCI e poi dei DS).
(1923-2020) è stato una figura fondamentale della vita culturale napoletana e italiana. Filosofo e politico, formatosi nel clima del neoidealismo crociano e gentiliano, ha proseguito i propri studi in direzione dello spiritualismo, del materialismo e dell’esistenzialismo, riflettendo in particolare su intersoggettività e comunità. Ordinario di filosofia morale e teoretica all’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha sempre affiancato l’attività didattica ad incontri pubblici e all’impegno politico (è stato a più riprese deputato e senatore, eletto nelle fila del PCI e poi dei DS).
Articolo pubblicato il giorno 25 Marzo 2024 - 18:58