Il Movimento 5 Stelle solleva l’allarme sull’inquinamento del torrente Solofrana, causato dalle acque reflue delle industrie conciarie di Solofra.
I consiglieri regionali Vincenzo Ciampi e Michele Cammarano preoccupati per l’alto livello di inquinamento ambientale evidenziato da esalazioni nauseabonde, colorazioni anomale delle acque e presenza di schiume.
L’impianto di depurazione di via Carpisani, parte del complesso depurativo Alto Sarno di proprietà della Regione Campania, è al centro di una possibile gestione mista dove il Comune di Solofra deterrà il 51% delle quote, e il restante 49% sarà di capitale privato.
Il Movimento 5 Stelle solleva dubbi sulla compatibilità di questa soluzione con le normative nazionali ed europee in materia di conflitto di interessi. Chiedono alla giunta regionale chiarimenti sull’avvio effettivo di questo percorso con l’amministrazione comunale di Solofra.
La necessità di tutelare l’ambiente e rispettare le normative vigenti è al centro dell’interrogazione presentata dai consiglieri regionali.
La questione dell’inquinamento del torrente Solofrana e la gestione dell’impianto di depurazione di Solofra vengono approfondite alla luce di possibili conflitti di interessi legati alla partecipazione di imprenditori conciari nella gestione dell’impianto.
La preoccupazione per la corretta gestione delle acque reflue e il rispetto dell’ambiente è al centro dell’attenzione del Movimento 5 Stelle. La proposta di affidare l’impianto di depurazione a una società mista solleva dubbi e richiede ulteriori chiarimenti sulle implicazioni legali e normative della scelta.
Articolo pubblicato il giorno 4 Marzo 2024 - 19:11