Chiara Tramontano, sorella di Giulia uccisa a coltellate dal compagno Alessandro Impagnatiello a Senago il 27 maggio 2023, ha rilasciato una toccante testimonianza in aula.Nella sua deposizione, Chiara non ha mai pronunciato il nome di Alessandro, chiamandolo sempre “l’imputato”.
Ha raccontato l’incertezza di quei mesi, la decisione di abortire, la difficoltà di Giulia ad accettare la scelta.”Una ragazza del Sud che aspetta un figlio non è mai sola,” ha detto Chiara, “non capivamo come due stipendi non potessero bastare per crescere un figlio.”
Alla data del presunto aborto, Alessandro ci ha ripensato, dicendo di desiderare il bambino.”E’ stato come buttare acqua sul fuoco,” ha detto Chiara, “ha portato un po’ di quiete anche a noi familiari, eravamo pronti a supportarli.”
Tuttavia, la gravidanza era usata da Alessandro come un “boomerang”, un modo per evitare le responsabilità.Chiara ha anche parlato di un tradimento, confessato e poi negato da Alessandro.
Ha descritto la relazione tra Giulia e Alessandro come “incerta”, con frequenti attriti sugli orari di lavoro e sul tenore di vita.
“Giulia era annoiata e lui era spesso assente in settimana e nel weekend preferiva restare a casa,” ha detto Chiara.Nonostante i problemi, Chiara era “sorella e confidente” di Giulia e le voleva bene.
“Ero in disaccordo che lei continuasse a stare con lui,” ha detto Chiara, “io credevo che lui l’aveva tradita ma lei era innamorata.”
Anche se Chiara non approvava la relazione, a maggio, durante l’ultimo viaggio a Napoli, “vidi il suo pancione e realizzai che stavo diventando zia. Sapevo che qualcosa non andava, ma io giurai a me stessa di aver smesso di essere giudice di quella storia e sarei stata accanto a mia sorella.”
La testimonianza di Chiara è un ritratto straziante di una giovane donna alle prese con una relazione difficile e con la tragica perdita della sorella.
Articolo pubblicato il giorno 21 Marzo 2024 - 12:41