Anche Il cantante Geolier ha fatto recapitare un messaggio letto durante la celebrazione della messa nella chiesa di San Lorenzo Martire a Pianura dove ieri pomeriggio si è svolta poi una marcia in ricordo di Francesco Pio Maimone vittima innocente ucciso un anno fa agli chalet di Mergellina.
Geolier -come riporta Il Mattino- ha sottolineato di avere paura “che alcune cose vengano vissute come fossero normali, tipo avere un’arma da fuoco pronta e carica” e ha condannato “l’emulazione di stili di vita sbagliati”.
A un anno dall’uccisione di Francesco Pio Maimone, la comunità di Pianura si è stretta attorno alla famiglia del giovane.
Don Tonino Palmese, prete anticamorra e presidente della fondazione Polis, ha invitato i presenti a parlare di Francesco Pio al presente, perché la sua vita continua a ispirare e a stupire con cose belle.
“Vi chiedo di parlare di Francesco Pio Maimone al presente perché la sua vita continua e continuerà a stupirci con cose belle”.
L’assessore comunale Vincenzo Santagada ha annunciato che la “Casa della cultura e dei giovani” sarà intitolata a Francesco Pio Maimone.
Erano presenti anche l’assessore municipale Marco Lanzaro, Emilio Vittozzi del coordinamento Inter Club Campania, Antonio Mattone della Comunità di Sant’Egidio e Maria Luisa Iavarone dell’associazione Artur e la giornalista Luciana Esposito che ha scritto una biografia dedicata al giovane.
La famiglia di Francesco Pio ha ringraziato tutti per la loro vicinanza e il loro sostegno.
Al termine della messa si è svolto un corteo a cui hanno partecipato alcune centinaia di persone. I giovani con le magliette con il volto sorridente di Francesco Pio. “Giustizia, Giustizia”, il grido dei giovani.
Tina Napoletano mamma di Francesco Pio ha detto: “Noi stiamo pagando da un anno, stiamo pagando l’ergastolo a vita”. Antonio Maimone, il padre ha voluto sottolineare che “la vera Napoli è dei giovani”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Marzo 2024 - 07:50