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Lecce, D’Aversa a un passo dall’esonero: la testata a Henry costa cara, contattato Semplici

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Il tecnico del Lecce, Roberto D’Aversa, rischia di essere esonerato dal presidente Sticchi Damiani a causa dell’aggressione a Thomas Henry nel finale della partita contro il Verona. L’incidente, avvenuto dopo il minuto 90 al Via del Mare, è preso più seriamente rispetto ai risultati negativi dell’ultima serie di partite, con 4 sconfitte nelle ultime 5 e un solo punto di distanza dalla zona retrocessione.

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Il Lecce con un comunicato ha voluto prendere le distanze da quanto successo nel finale di partita: “L’U.S. Lecce, con riferimento all’episodio che ha visto coinvolto l’allenatore D’Aversa ed il giocatore del Verona Henry, pur valutando la situazione di nervosismo generale nel finale di gara, condanna fermamente il gesto del proprio allenatore in quanto contrario ai principi ed ai valori dello sport”.

Il Lecce ha contattato Semplici

La società salentina è intenzionata a non transigere su episodi così gravi. E per questo si sta riflettendo su un possibile esonero di Roberto D’Aversa: la dirigenza pugliese ha contattato Leonardo Semplici.

Le scuse di D’Aversa sui social

Tardive e forse a questo punto inutili le scuse arrivate anche sui social da parte di D’Aversa, con un post su Instagram: “Desidero chiedere scusa a tutti e al contempo ricostruire brevemente il triste e spiacevole episodio che mi ha visto protagonista in negativo al termine della partita Lecce-Verona.

Sono venuto a contatto testa a testa con Henry, ma non ho colpito con una testata il calciatore veronese, né l’ho ricevuta da lui. Si è trattato di un contatto fisico, di un pessimo esempio, di un’immagine anti sportiva figlia della grande tensione e dell’adrenalina, che però non devono e non vogliono essere mie scusanti né attenuanti.

Ho sbagliato e chiedo scusa. Mi sono lasciato trascinare dalla foga e ho perso lucidità, ma non al punto di colpire un’altra persona. Questo non mi appartiene, lo respingo e non lo accetto. Ancora una volta mi scuso con Henry, con il pubblico leccese, veronese e italiano, con gli arbitri, con i due club, con la mia dirigenza, il mio staff e la mia squadra”.


Articolo pubblicato il giorno 10 Marzo 2024 - 17:59


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