‘Maratea e la Foca Monaca’ è una favola per promuovere la cultura marina e la conservazione degli oceani.
Il romanzo offre un viaggio affascinante attraverso il regno sottomarino, con un’importante messaggio morale sull’armonia e la tutela dell’ecosistema marino. La presentazione si terrà alla Camera dei Deputati e supporterà la candidatura di Maratea come “Capitale della Cultura 2026”.
L’autore e filantropo Dario Vassallo, presidente della Fondazione “Angelo Vassallo Sindaco Pescatore”, annuncia con entusiasmo il suo nuovo libro “Maratea e La Foca Monaca” (Iod Edizioni). Questa incantevole favola, adatta a tutte le età, unisce saggezza antica e avventure senza tempo, trasportando i lettori in un viaggio mozzafiato attraverso il regno marino.
Dopo il successo di “Capaci: Rocco e il Regno dei Polpi”, Dario Vassallo ritorna al genere delle fiabe per sensibilizzare sulla protezione degli oceani. La storia ruota attorno a Biagio, il vecchio pescatore di Maratea, che intraprende un viaggio epico con il suo nipote per rivelargli un segreto importante legato agli esseri marini. Attraverso incontri straordinari e lezioni di vita impartite da Biagio, il libro trasmette l’importanza della conservazione degli habitat marini e del delicato equilibrio che regola la vita sul nostro pianeta.
La narrazione si evolve in una “favola epica”, un susseguirsi di meraviglie sottomarine che rappresentano metafore di crescita personale e di responsabilità verso il mare e il suo ecosistema. La storia raccontata da Dario Vassallo invita a un viaggio emozionante nei fondali marini, offrendo spunti di riflessione sulla relazione tra l’uomo e il mare, e sull’importanza di preservare questo legame vitale per il pianeta e per le generazioni future.
Una “favola epica”: così la definisce Dario Vassallo. Un errare attraverso le meraviglie sommerse, tra stupore e cambi di scena, in cui ogni incontro diventa metafora di crescita personale, di emancipazione, di raggiungimento di autonomia e saggezza, ma anche monito ai giovani: guai a tradire il mare, fonte di vita, di stupore, di narrazioni, di popoli naviganti, di sostentamento e di economia.
“Ho scritto questa favola come gesto d’amore nei confronti di Maratea, del suo mare e delle sue bellezze – afferma Dario Vassallo, lasciando trasparire l’ispirazione che ha guidato la scrittura – È uno dei pochi posti dove l’anima trova pace. Ho avuto la fortuna di viaggiare e conoscere tanti posti nel mondo, ma un luogo così l’ho trovato prima del 2010 solo in Tunisia. Maratea, però, è diversa, è di una bellezza infinita, dove l’animo si acquieta e la mente sogna. Forse è il posto dei sogni. E speriamo che anche la favola possa essere d’auspicio e contribuire alla candidatura di Maratea a Capitale della Cultura 2026. È una porta sul Mediterraneo che si apre verso l’interno della Basilicata, connettendosi con il resto del Paese e del mondo. Simbolo delle terre del Sud e del ruolo di crocevia culturale del Mezzogiorno nell’ambito del Mar Mediterraneo, sulle cui sponde è nato il pensiero filosofico ed oggi è drammaticamente attraversato da barconi da popoli migranti alla ricerca di speranza e futuro.
La Fondazione “Angelo Vassallo Sindaco Pescatore”, impegnata nella promozione della cultura e della conservazione ambientale, sostiene attivamente la candidatura di Maratea come Capitale della Cultura Italiana 2026″.
In occasione della presentazione ufficiale del libro, prevista per il 9 aprile 2024 presso la Camera dei Deputati, Dario Vassallo sarà accompagnato dal Vicepresidente della Camera dei Deputati Sergio Costa, già ministro dell’Ambiente.
“Maratea e La Foca Monaca” non è solo un racconto avvincente, ma è soprattutto un appello appassionato affinché l’uomo e il mare possano coesistere in armonia, garantendo un futuro sostenibile per le generazioni a venire.
È un invito a tornare all’armonia e alla libertà, ma soprattutto all’impegno di creare sulla terra un’area marina protetta, dove gli animali marini possono tornare a vivere liberamente e a crescere i loro figli insieme ai figli degli umani. Dove i fondali possano tornare liberi da reti, da plastiche.
Dario Vassallo, con questa storia, racconta la ricchezza e la libertà che derivano dall’armonia tra l’uomo e il mare: di contro, il disastro prodotto dalla rottura di questo pacifico legame. E lo fa attraverso il passaggio di testimone da nonno a nipote, “perché – afferma Vassallo – solo tramandando l’importanza della natura, possiamo veramente proteggerla”.
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