Ci sono nuovi incrementi di prezzo in vista per le sigarette. Questi aumenti seguono quelli scattati all’inizio di febbraio, con una seconda tranche di rialzi iniziata il 20 marzo.
Questi erano previsti dalla stessa manovra per il 2024 che ha aggiustato le accise. Essi riguardano i marchi che non avevano già subito un aumento lo scorso 2 febbraio. In quell’occasione, l’ammontare fisso per unità di prodotto era passato da 20,20 a 29,30 euro per 1.000 sigarette.
Ciò corrisponde a un aumento di circa 10-12 centesimi sul pacchetto standard. Anche i marchi più noti, come Camel, sono interessati dal nuovo aumento, con un incremento di 20 centesimi a pacchetto. Chi fuma un pacchetto al giorno dovrebbe prevedere un costo aggiuntivo di 6 euro al mese, o 72 euro all’anno.
Gli incrementi specifici per ogni marca possono essere consultati sul sito dell’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane, che ha aggiornato i listini dei prezzi al pubblico. Anche la Federazione Italiana Tabaccai informa delle modifiche di prezzo sul suo sito. Le sigarette elettroniche non sfuggono agli aumenti.
Infatti, le e-cigarettes sono state incluse in un piano di rialzi che proseguirà fino al 2026. Questi prevedono rialzi annui dell’1% sia per i liquidi con nicotina, sia per quelli senza. Le tabelle con i rispettivi aumenti sono disponibili sui siti menzionati.
Relativamente all’articolo precedente, esso riguardava i rincari delle sigarette e del tabacco, con i nuovi prezzi applicati a partire dal 2 febbraio. Questi variano da 10 a 12 centesimi in più a pacchetto.
Articolo pubblicato il giorno 21 Marzo 2024 - 16:28